L’attesa per gli acquisti è finita: sono iniziati i saldi invernali 2016. Siamo tutti in attesa di scoprire se potremo finalmente comprare ciò che nei giorni scorsi ha attirato la nostra attenzione. I saldi sono iniziati ufficialmente ieri, ma solo per quattro regioni: Campania, Sicilia, Valle d’Aosta e Basilicata. In tutte le altre regioni si dovrà attendere ancora pochissimi giorni per scatenarsi nello shopping.
Ecco il “calendario” dei saldi nelle regioni italiane. In Basilicata, Sicilia, Campania e Valle d’Aosta il periodo va dal 2 gennaio fino, rispettivamente, al 2 marzo, 15 marzo e 31 marzo. Per la Valle d’Aosta non c’è un giorno di “stop”: è a discrezione dei commercianti. Nelle restanti regioni, il “via” è previsto per il 5 gennaio. Alcune regioni prevedono un periodo più corto per i saldi: Lazio (15 febbraio), Liguria (18 febbraio), Piemonte, Puglia e Veneto (28 febbraio). Nelle altre regioni, i saldi termineranno il giorno 5 marzo. Nel Trentino, come in Valle d’Aosta, saranno i commercianti a decidere.
C’è crisi nel paese, la si sente ogni giorno. Eppure la Confcommercio ha stimato che la speda media a famiglia durante il periodo dei saldi sarà circa 350 euro. Rispetto allo scorso anno, si avrebbe un aumento del 3% circa, quindi un valore di mercato di circa 5,4 miliardi di euro. Le famiglie che l’hanno scorso hanno scelto di aspettare la stagione dei saldi per gli acquisti sono state il 51%, per il 2016 ci si aspetta il 55%. Cifre queste che sembrano far sperare nella ripresa economica del Paese. Secondo Confcommercio, gli articoli più gettonati saranno i capi d’abbigliamento e quelli del reparto calzature. In calo invece gli acquisti previsti nel settore pelletteria e articoli sportivi.
Sono molti i commercianti che non sono d’accordo con queste date, che a loro parere sono troppo premature. “Sono cambiate le stagioni climatiche? Cambiamo anche le date delle svendite”. Gianni Prazzoli, presidente di Federmoda Liguria, fa notare che benché la stagione invernale sia già arrivata, solo in questi giorni il clima è tipicamente invernale. “Fino a Natale non si è venduto un cappotto – prosegue – e adesso cominciano i saldi”. Polemiche a parte, è tutto pronto per il rinnovo del guardaroba.