Una donna di 72 anni è scivolata nel bagno dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma. Era stata ricoverata a causa di fastidiosi e forti dolori all’addome. Cadendo la donna ha sbattuto la testa. Dopo qualche ora è morta per un’emorragia cerebrale. Una vera e propria tragedia, per Giulia Riondino non c’è stato nulla da fare. Una caduta che poteva sembrare banale le è costata invece la vita.
Stando alle prime ricostruzioni, la donna dopo essere stata ricoverata aveva trascorso alcune ore in barella, senza catetere dal momento che mancava l’urologo di turno. Dopo qualche ora l’anziana signora ha sentito il bisogno di andare in bagno, dove poi è caduta sbattendo la testa. La direzione dell’Asl Roma 2 ci ha tenuto a far chiarezza in merito alla vicenda. Stando alle loro dichiarazioni ciò che riporta la stampa non è del tutto veritiero.
La direzione ha fatto sapere che: “Non è stata data alcuna indicazione al posizionamento del catetere vescicale poiché non indicata né opportuna in paziente pienamente autonoma e in assenza di qualunque motivazione clinica che rendesse necessaria la prescrizione di una limitazione alla deambulazione autonoma.” L’Asl ci ha tenuto anche a precisare che la pazienza è stata sorvegliata continuamente dal personale di turno, anche mentre si recava in bagno.
