La vicenda si è svolta a Torino, un violento ragazzo di 26 anni picchiava frequentemente la compagna di 25, facendola vivere costantemente nel terrore. Ancora una volta, probabilmente a seguito di una lite, ha picchiato con violenza la ragazza nel loro appartamento. La vittima ha provato a telefonare alla madre per chiedere aiuto, ma lui è riuscito a toglierle il telefono dalle mani.
Dalla telefonata della ragazza è immediatamente scattato l’allarme. Sul posto si sono presentati subito dopo i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale. Giunti sotto casa della coppia hanno visto la ragazza per strada, in braccio teneva la figlia di soli 20 mesi. La 25enne era uscita di casa per sfuggire ai maltrattamenti del compagno violento. Prima di ucire il ragazzo l’aveva già colpita più volte, dandole un calcio alla gamba e un morto nel braccio. Le ferite riporatte a seguito dell’aggressione sono state giudicate guaribili in 10 giorni.
Agli agenti la ragazza ha raccontato che le aggressioni erano sempre più ricorrenti. Spesso il ragazzo la picchiava anche davanti alla loro bambina. Il 26enne subito dopo è stato arrestato con la grave accusa di maltrattamenti in famiglia. La giovane vittima e la sua bambina potranno finalmente ricominciare a vivere serenamente la loro vita.