Fuoco – Firenze. La scia dei femminicidi continua, non solo tra gli italiani. E’ stato appena arrestato Dejin Chen, il 47enne cinese che 8 giorni fa cosparse sua moglie con del mastice e le diede fuoco dopo una violenta lite avvenuta tra i due. L’uomo è poi scappato e scomparso dalla circolazione fino ad oggi, quando, grazie all’intervento congiunto dei Carabinieri della Compagnia di Venezia e dei Carabinieri che hanno operato a Firenze, è stato fermato ed arrestato prima che potesse fuggire al Paese. Si ritiene che lo abbiano aiutato a nascondersi due suoi connazionali, entrambi denunciati per favoreggiamento, di cui uno è stato arrestato mentre stava consegnando a Chen i 10.000 euro che gli sarebbero serviti per tornare in Cina. Il 47enne ora dovrà rispondere all’accusa di tentato omicidio: la sua consorte ha riportato numerose ustioni al volto ed in altre parti del corpo e, nonostante sia stata considerata fuori pericolo di vita, si trova ancora in condizioni gravi, in ricovero all’ospedale di Padova. I due coniugi vivevano in Italia con regolare permesso di soggiorno e la ricostruzione dell’accaduto suggerisce che sarebbe stata proprio la lite, di cui ancora non si conosce il motivo, a scatenare il raptus omicida di Chen e portarlo quasi al femminicidio. Nonostante gli amici della coppia abbiano confermato che la donna non volesse avere figli, questo elemento non è stato ancora valutato dai Carabinieri come movente effettivo per il tentato omicidio, ma si attendono maggiormente approfondite indagini.