In questa terza stagione di “Homeland” i fan hanno potuto vedere solo qualche sporadica scena con il protagonista Nicholas Brody, interpretato da Damian Lewis; ma l’attesa è stata ripagata: il personaggio ricompare e si getta subito in una missione ad alto rischio mortale in Iran. In un’intervista ad Entertainmente Weekly Damian Lewis parla di questa rischiosa missione:
EW: Cosa dici di questa stagione che ha visto Brody molto poco?
Lewis: “In realtà è stato deciso solo all’ultimo minuto, ma ho sempre saputo che c’erano delle storia da raccontare senza Brody. Sapevamo che il tira e molla tra lui e Carrie non poteva durare all’infinito. Per quanto il pubblico possa amare la coppia, piacerà solo fino a quando è avvincente. Serviva del tempo per sviluppare un’altra storia e sviluppare un complotto.”
EW: Tra i fan ci sono più opinioni circa se doveva continuare oppure concludersi con la morte del personaggio la scorsa stagione. Cosa ne pensi?
Lewis: “Raramente ho interpretato un personaggio così controverso. C’erano sicuramente delle ragioni per ucciderlo nella seconda stagione ed altre che lo volevano vedere nella terza. I punti di vista sono molteplici. Quando ho ottenuto la parte di Brody sapevo esserci soltanto una trama, che se ho firmato per 6-7 stagioni, non esistevano garanzie, potevo anche prendere parte alla metà di esse. Egli è un tale enigma per gli scrittori e tutto è stato trasportato dalla loro creatività, non credo che nessuno si sarebbe mai immaginato la sua storia con Carrie. Non credo che nessuno si aspettasse di vedere un marine che commette un atto di terrorismo contro il suo Paese, ma a dispetto di questo gesto, le persone si sono affezionate ed erano pronte a fare il tifo per lui. E’ un personaggio brillante, complesso e imprevedibile, potrebbe restare fino alla settima stagione. Non lo sappiamo.”
EW: Come ti sei sentito ad essere fuori per buona parte della stagione?
Lewis: “Sono felice, soddisfatto. Da inglese, vivo a Londra ed anche se a voi non interessa particolarmente in questo modo ho avuto più tempo da trascorrere con la mia famiglia.”
EW: Cosa ne dici della reazione online alla scena tra Brody e Dana?
Lewis: “Penso che ognuno abbia il diritto di dire la propria opinione, ma penso si tratti di un senso di appartenenza. Gli spettacoli televisivi sono come la squadre di calcio, i fan diventano accaniti tanto che quando vedono qualcosa che non gli piace è come se si sentissero traditi, tutti sentono la veemenza con cui esprimono tutti il loro dissenso quando una trama non prosegue secondo i loro gusti. Ma non possiamo leggere tutti i commenti, l’importante è sapere chi si è e cosa si è fatto. Le debolezze sono in realtà i punti forti di Homeland.“
EW: Sappiamo che non puoi dirlo, ma Brody sopravvivrà alla prossima missione?
Lewis: “A questo punto non possiamo esserne certi, Brody fa parte di qualcosa di più grande di lui, apparentemente farà qualcosa per il bene. Spero che possa in questo modo rimediare ad alcuni errori del suo passato, certamente egli spera un giorno di potersi trovare davanti alla sua famiglia e dire loro che ha fatto qualcosa di buono, per stare on Carrie e sapere di esserci riuscito. Si tratta di un lavoro di intelligence.”
EW: Cosa puoi dirci sugli ultimi tre episodi?
Lewis: “Brody ha intenzione di andare avanti con la sua missione, essa sarà piena di problemi, dubbi, ostacoli, sia a livello personale che fisico e dovrà superare il tutto.”
Fonti: amoreperleserietv