The Voice of Italy: al via mercoledì la seconda, nuovissima edizione

The Voice of Italy riparte: i quattro giudici sono pronti a darsi battaglia
The voice of Italy riparte: i quattro giudici sono pronti a darsi battaglia

 

A partire da mercoledì sera partirà la seconda edizione di The Voice of Italy. Grandi novità attendono i telespettatori, a partire da un cast artistico parzialmente cambiato, oltre ad una nuova struttura del talent show ideato dal “papà” del GF John De Mol, che quest’ anno sarà articolato in 14 puntate.

L’ anno scorso era stata la potente voce di Elhaida Dani, pupilla del coach uscente Riccardo Cocciante, a conquistare il pubblico. La ragazza italo-albanese era riuscita a spuntarla contro il rocker dal “cuore tenero” Timothy Cavicchini, il “cavallo vincente” sul quale il suo coach Piero Pelù aveva puntato. Si riparte da qui mercoledì sera, con un nuovo coach, diametralmente opposto al “maestro” Cocciante, un nuovo conduttore ed una nuova “spalla”, addetta alla sezione “social” del programma. Entrano nell’ arena di The Voice J-Ax, ex frontman degli Articolo 31, ritenuto uno dei maggiori esponenti del genere rap in Italia, che affiancherà nel ruolo di giudice i confermati Noemi, Pelù e Raffaella Carrà Federico Russo, speaker di Radio Deejay, prenderà il testimone di Sergio Troiano alla conduzione del programma; al suo fianco, l’ ex conduttrice di MTV Valentina Correani, alla quale spetterà il compito di curare i contenuti web del programma. I tre nuovi volti della trasmissione si dicono entusiasti di intraprendere questa nuova esperienza. La presenza in televisione di J-Ax, in particolare, ha spiazzato i fan del cantante. L’ artista, da sempre refrattario ai talent show, ha motivato così la sua decisione di far parte della “ciurma” di The Voice of Italy: “Ero saldamente arroccato alla convinzione che la fama si guadagni facendo la gavetta, non il concorrente in uno show alla tele, ma i tempi cambiano”. Sull’ importanza del rap sulla scena musicale italiana, J-Ax ha aggiunto, “Credo che il rap non sia la realtà più importante adesso, lo era già dagli anni ’90, ma ora la televisione e la stampa se sono accorti. Questa è la cosa nuova e questo è il gesto che ho apprezzato”.

I più accaniti seguaci di The Voice of Italy troveranno una nuova struttura all’ interno delle puntate del talent, che non intaccherà assolutamente la ricerca della qualità della “voce”, che resta sempre il perno centrale della trasmissione. Si parte con cinque puntate di “Blind Auditions” (audizioni al buio, dove i coach scelgono i cantanti da inserire nella propria squadra soltanto ascoltandone la voce), tramite le quali ogni giudice sceglierà i 16 componenti del proprio team. Una prima “scrematura” dei concorrenti avverrà nel corso delle “Battles”: due puntate al cardiopalma, nel corso delle quali i membri di ciascuna squadra si sfideranno a due a due in una “guerra fratricida” dal quale ne uscirà uno solo. La prima novità riguarda proprio le “Battles”: da quest’ anno i giudici potranno avvalersi del pulsante “Steal”, per rubare al proprio avversario il talento eliminato, che entrerà automaticamente nel team del giudice che sceglierà di salvarlo.

Si entrerà nel vivo della gara con le due puntate di “Knockout”, sfide tra i concorrenti di ogni team, i quali avranno la possibilità di mettere in luce le proprie doti musicali con un pezzo diverso per ognuno di loro, nella speranza di essere mandati avanti nella gara dal proprio coach. I sopravvissuti al “KO” accederanno alle cinque puntate dei “Live Show”, durante le quali sarà determinante il parere del pubblico che, tramite il televoto, sceglierà chi dovrà abbandonare il programma e chi sarà il vincitore della seconda edizione di The Voice of Italy. La posta in gioco è altissima: il vincitore porterà a casa un contratto discografico con la Universal Music, un viatico per intraprendere una possibile, sfolgorante carriera nel mondo delle sette note.