buongiorno

Buongiorno o buon giorno? Ecco come si scrive correttamente

Si scrive buongiorno o buon giorno? Il dubbio che sorge tra queste due parole è secolare, e molti dopo aver letto questo articolo si ricrederanno sulle proprie conoscenze linguistiche in merito. In questo specifico caso ci troviamo di fronte a un dubbio grammaticale di facile risoluzione. Non c’è una regola precisa che disciplina l’utilizzo (se non quando sostantivato) di buongiorno, infatti entrambe le morfologie sono utilizzabili e corrette.

LA FORMA CONSIDERATA MAGGIORMENTE CORRETTA È:

BUONGIORNO

Ma anche BUON GIORNO staccato è corretto ed utilizzabile. La prima forma, quella da sempre in gergo, “Buongiorno”, si utilizza prevalentemente quando la parola funge da sostantivo. Esempio: “Perché non mi hai dato il buongiorno?” In questo caso la parola è un sostantivo verbale ed è obbligatoriamente da unire.
Nel caso in cui non funge da sostantivo, si può tranquillamente scrivere “Buon giorno” staccato, senza incorrere in gaffe grammaticali. Esempio: “Buon giorno mamma!”.

Eccezioni e consigli di buongiorno o buon giorno

Le forme “Buona giornata e “buon pomeriggio” non seguono questa regola e non vanno mai unite.
Al contrario i sostantivi “Buonasera”, “Buonanotte” e “Buongiorno” seguono in toto la regola sopra citata e possono essere scritti ed utilizzati in ambe due i modi, sia staccati che attaccati.
Noi personalmente consigliamo di utilizzare la forma originaria BUONGIORNO E BUONASERA, sicuramente più formale e indicata per qualsiasi tipo di conversazione o lettera formale e informale.
Nel linguaggio comune di tutti i giorni si può tranquillamente utilizzare la forma buon giorno o buona sera (solo nel caso di non sostantivi).

VNews24 rinnova per il 5° anno consecutivo la rubrica “Come si scrive”, un ricettario di buoni consigli e formule grammaticali per districarsi nella vita di tutti i giorni. Continua a seguirci su Come Si Scrive e rimani aggiornato sugli ultimi consigli grammaticali presenti sulla rubrica. Per altre definizioni e consigli sulla lingua italiana consigliamo l’utilizzo del dizionario Treccani.