I loro dischi sono stati delle vere e proprie “antologie” della musica. I loro strumenti hanno contribuito a rendere gli anni Settanta ancora più incandescenti. Le loro canzoni sono impresse nel cuore di migliaia di fan. Stiamo parlando dei leggendari Led Zeppelin, il gruppo britannico nato nel 1968 ed ancora oggi pioniere del genere musicale hard-rock, troppo spesso ed erroneamente considerato come solo rumore. La band, scioltasi nel 1980, è stata un riferimento per molte band che, ancora oggi, guardano con riverenza al lavoro di Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham. Per celebrare venti anni di grande musica, a partire dal 3 giugno saranno disponibili nei migliori negozi di dischi le ristampe dei primi tre album dei Led Zeppelin: una vera chicca per i patiti della band, che hanno arricchito l’ offerta con l’ aggiunta di pezzi inediti e versioni rimasterizzate di vecchi, leggendari successi.
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UNA “NUOVA VESTE ” PER I ZEP. Led Zeppelin, Led Zeppelin II e Led Zeppelin III sono solo i primi tre dischi che verranno riproposti a vecchie e nuove generazioni, l’ incipit di un progetto ben più vasto, portato avanti dalla storica “chitarra” dei Zep, Jimmy Page. I tre album, arricchiti da nuovo materiale, direttamente estrapolato dall’ archivio storico della band, saranno disponibili al grande pubblico in diversi formati: CD, Vinile e Digitale, oltre ad una Limited Edition Super Deluxe, pensata per gli amanti dei riff e delle sonorità di Page & co. Da “Whole lotta love” a “Dazed and confused”, le canzoni delle prime tre “opere” dei Led Zeppelin cambiano pelle, assumendo una veste “Più fresca”, come dichiarato dal bassista dei Zep John Paul Jones. L’ intento dichiarato di Jimmy Page è quello di riportare nei negozi tutti i grandi successi dei Led Zeppelin, offrendo agli appassionati di buona musica la possibilità di possedere un “cimelio” più unico che raro.
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LE ACCUSE DI PLAGIO. Insieme alla buona musica dei Led Zeppelin, tornano – ahinoi! – anche le polemiche legate alle vere o presunte accuse di plagio mosse contro la band. Mentre il caso legato a “Whole lotta love” si risolse con l’ obbligo, da parte della band, di inserire tra gli autori del pezzo anche Willie Dixon, altra questione (spinosa, a dire il vero) riguarda la “paternità” di uno dei singoli più poetici dell’ intero repertorio degli Zep, ovvero “Stairway to Heaven”. L’ accusa di plagio legata a questo brano – ritenuto dai critici musicali di tutto il mondo un’ autentica “poesia”, grazie alla sua alternanza di ritmi e alle capacità vocali di Robert Plant – è nota da diverso tempo; la diatriba, neanche a dirlo, è però riemersa in seguito alla scelta, da parte dei tre “superstiti” dei Led Zeppelin (Bonham morì nel 1980), di ripubblicare i propri lavori.
L’ acceso dibattito vede contrapposta la band britannica agli Spirit, gruppo in auge negli anni Sessanta, capitanato dal compianto Randy California. Secondo il legale di Randy, i Led Zeppelin avrebbero commesso un illecito, copiando alla lettera per “Stairway to Heaven” l’ arpeggio di chitarra presente nel brano degli Spirit “Taurus”. “E’ ridicolo”, ha commentato Jimmy Page, intervistato dal noto quotidiano francese Liberation, mentre il resto della band si è chiusa dietro un muro di silenzio. In attesa di conoscere l’ esito di questa ennesima controversia legale, i Led Zeppelin tirano dritti per la propria strada, regalando ai propri fan l’ unica, vera cosa che conta per loro: la buona musica.
Guarda: Led Zeppelin – Whole Lotta Love (Rough Mix With Vocal)