Cobain-Montage of Heck: il re del grunge secondo Brett Morgen

Montage of Heck

 

Il re del grunge così come non lo avete mai visto: è questo l’ obiettivo che il regista Brett Morgen si era prefissato sin dal lontano 2007 quando, materiale inedito offerto dalla famiglia Cobain alla mano, aveva deciso che avrebbe raccontato vita, opere e miracoli dell’ indimenticabile leader dei Nirvana. Il risultato di un lavoro certosino così sofferto ma appassionante è stato il docu-film presentato al Sundance Film Festival: “Cobain – Montage of Heck”, che l’ emittente statunitense HBO trasmetterà sul piccolo schermo a partire dal 4 maggio.
“Sarà il The Wall della nostra generazione, un viaggio crudo ed emotivo lungo la breve esistenza di Kurt” ammette orgoglioso Morgen, che per realizzare “Cobain – Montage of Heck” si è avvalso della collaborazione della vedova e della figlia di Kurt Cobain, morto in cause ancora oggi ritenute misteriose. Courtney Love, moglie del compianto leader dei Nirvana, ha messo a disposizione filmati, fotografie, registrazioni inedite di Kurt Cobain, persino il famoso “Montage of Heck” – una raccolta di appunti audio, registrazioni di canzoni altrui, una sorta di “testamento musicale” dell’ “angelo biondo” di Aberdeen – da cui il docu-film di Brett Morgen prende il titolo. L’ ex leader delle Hole Courtney Love – una figura enigmatica nella vita di Kurt Cobain, la cui lealtà nei confronti del marito è stata messa più volte in dubbio dagli altri componenti dei Nirvana – ha scelto, però, di distanziarsi dalla produzione vera e propria del documentario, lasciando il compito nelle più giovani mani della figlia della coppia, la 22enne Francis Bean, entusiasta di ricoprire il ruolo di produttrice esecutiva di un’ opera che mette a nudo l’ anima più vera ed intimista di papà Kurt.
“Cobain – Montage of Heck” è dunque un vero e proprio testamento umano ed artistico di Kurt Cobain, uno dei componenti più illustri del tristemente noto “Club dei 27”, che annovera vere e proprie leggende della musica mondiale, come Jimi Hendrix, Jim Morrison ed Amy Winehouse. Il suo corpo ha abbandonato questa triste Terra oramai da 21 anni; la sua eredità artistica, però, resterà per sempre immortale. 

La lettera di suicidio di Kurt Cobain