Frederick (Maryland) – Ennesimo scenario da Far West in una scuola statunitense. Stavolta, però, diversamente da altre tragiche carneficine tra giovani registratesi nella patria dei Diritti Civili, la scia di sangue avvenuta nella serata di ieri (in Italia erano le 2 di notte di oggi) è avvolta nel più assoluto mistero. Nessuno ha visto, nè sentito nulla nel Maryland, teatro della nuova violenza. L’ unica cosa certa è che, anche stavolta, ci sono state delle vittime.
Siamo a Frederick, località nel Maryland. Mentre all’ interno della nuova “scuola degli orrori” si giocava una partita di basket alla quale assistevano circa 200 persone, all’ esterno dell’ istituto diversi colpi di pistola venivano esplosi, colpendo due giovani in maniera ritenuta non letale, all’ inizio. Il “fattaccio” accadeva intorno alle ore 20:00 locali. Immediati sono stati i soccorsi che, prestate le prime cure alle due vittime, hanno provveduto a trasportarli presso il vicino ospedale di Baltimora, dove le loro condizioni sono improvvisamente precipitate. Sino al tragico epilogo.
CACCIA AI KILLER. La caccia al killer – o ai killer – della scuola di Frederick è ora aperta. Nonostante i numerosi presenti all’ interno della scuola, nessuno pare abbia visto o sentito niente. Ignote sono anche le cause del drammatico attentato: una bravata o un “raid” proprio contro i due ragazzi caduti sotto i colpi dell’ assassino? Le indagini, nonostante le scarne prove a disposizione della Polizia, continuano irrefrenabili.
I vili atti compiuti da giovanissimi nelle scuole americane sono una “piaga” oramai diffusa nell’ intero Stato. La colpa, secondo una buona fetta della popolazione statunitense, sarebbe da attribuirsi ad una concessione sempre più facile del Porto d’ Armi. Gli USA rientrano tra le Nazioni con il più alto “armamento domestico” al Mondo: quasi tutte le famiglie – anche quelle con figli a carico – posseggono un’ arma, molto spesso per autodifesa. L’ esposizione così precoce alle armi può essere uno dei fattori scatenanti in tali episodi? Tante domande che non trovano risposta plausibile, nè forniscono una soluzione a questa catena di inspiegabili omicidi tra i teenager. Intanto, un’ altra scuola paga lo scotto di questa inarrestabile ondata di violenza.