E’ l’ animale più amato, posseduto e coccolato nel Mondo intero. Ha vissuto secoli di fasti, seguiti da terribili annate. E’ stato oggetto di superstizioni ridicole, è stato protagonista indiscusso al cinema, ispirato racconti e romanzi. Gino Paoli ne fece un ritratto poetico e fiabesco in una nota canzone. I bambini ne inneggiavano capacità di aggregazione e ne desideravano uno nero nella kermesse canora per pargoli più nota in Italia. Oggi è la sua festa, ed è una celebrazione non solo nazionale, ma globale. Parliamo, ovviamente, del felino “formato tascabile”: il gatto.
In tutto il Mondo oggi si celebra la “sua” giornata. Il gatto, essere “bello ed impossibile”, viene oggi celebrato grazie al nostro Bel Paese: è nata infatti in Italia l’ idea di dedicare al piccolo ed indipendente animale domestico una sua Festa Mondiale. Era il 1990 quando la celebre giornalista “gattofila” Claudia Angeletti rese noto un sondaggio sul magazine “Tuttogatto” che dava ai suoi lettori la possibilità di scegliere una giornata per celebrare l’ amato pelosetto. Vinse la proposta dell’ allora sconosciuta signora Oriella Del Col, che lanciò la proposta di istituire la Giornata Nazionale del Gatto proprio oggi, 17 febbraio. Numerosi sono gli aneddoti legati alla scelta di questa data così particolare: il 17 è, infatti, un numero non particolarmente amato dai più superstiziosi. Stessa ingrata fama ha legato per secoli il gatto, soprattutto quello nero, per questo perseguitato e barbaramente ucciso. La scelta del mese di febbraio è invece legata a due curiosità popolari e zodiacali: il secondo mese dell’ anno è da sempre conosciuto come “il mese delle streghe e del gatto”: tale detto ha legato per sempre il destino dei felini domestici a quello della stregoneria e della magia, purtroppo non sempre con esiti allegri. Febbraio è anche il mese dell’ Acquario, segno zodiacale legato all’ artisticità e alla libertà oltre ogni convenzione, caratteristiche proprie dell’ elegante ed indipendente gatto. La tradizione, inoltre, vuole che il gatto goda della possibilità di possedere 7 vite (anche se esistono in materia di vite feline due teorie di pensiero: il gatto potrebbe, dunque, possedere addirittura 9 vite!): ecco spiegata la scelta del 17 come data di istituzione della festa (1 vita per 7 volte).
Tradizioni e aneddoti storici-popolari a parte, il gatto è uno degli animali domestici più amati in Italia, assieme al collega e nemico cane. Il motivo è presto detto: è un animale pulito, posato ed affettuoso. Nonostante la tendenza a crederlo un essere antipatico ed indipendente, in realtà il gatto è un pelosetto affettuoso e grato al proprio padrone: dimostra i suoi sentimenti all’ umano attraverso le fusa e il movimento delle proprie zampette anteriori come se “impastasse” la pelle del proprio amico a due zampe. Il gatto possiede un proprio carattere, che lo ha reso personaggio irresistibile anche nella cinematografia internazionale (e non parliamo solo dei famosi cartoon targati Walt Disney) e portafortuna per alcune culture, quella giapponese in testa (il famoso Maneki Neko, portatore di prosperità e benessere). Numerose sono anche le pubblicazioni e trasmissioni TV dedicate al nostro amico gatto, tra le quali spicca “Il mio gatto è indemoniato”, condotta dal comportamentista felino Jackson Galaxy. Non più un semplice “pet” insomma, ma una vera e propria superstar, il gatto è celebrato ogni giorno da chi lo ama e tributato oggi in tutta Italia con iniziative a stampo multiculturale. Il “predatore tascabile” ringrazia con fusa e coccole a profusione.