Un probabile accordo tra Vladimir Putin ed Alexis Tsipras potrebbe turbare il flebile ma ancora esistente equilibrio tra la Ue e le due nazioni, che sembrano in procinto di stringere un’alleanza forse rischiosa per l’Unione. Nonostante queste prime indiscrezioni, entrambi i leader hanno tenuto a smentire in via ufficiale le prime voci sulle intenzioni di Atene e Mosca di boicottare i piani europei per la gestione della distribuzione energetica. Di fatto, la richiesta che Putin ha avanzato a Tsipras riguarda l’utilizzo da parte del Cremlino dei gasdotti ellenici per portare la materia prima russa in Europa per vie alternative a quella solita, che attraversa il territorio Ucraino. Nel complesso è prevista per questo progetto la collaborazione anche di Turchia ed Italia, ma fino alla notizia di un accordo ufficiale non ci si può sbilanciare sulle intenzioni del leader russo. Intanto, Tsipras sembra aver accolto l’idea favorevolmente, ma in giornata ha tenuto a precisare che tra Atene e Mosca non vi è ancora stato alcun patto economico, né la richiesta di fondi, nonostante Putin si sia offerto fin dall’inizio di finanziare il progetto. La mossa gioverebbe non soltanto alla Russia, ma anche alla Grecia, che diverrebbe uno dei principali centri di diffusione del gas metano asiatico.