“Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero” non pretende di sfatare una verità assoluta – ma non accertabile – bensì stimola il lettore ad ampliare il proprio punto di vista e – perchè no? – anche le proprie abilità in cucina. Il volume, infatti, ha ispirato il noto chef del Ristorante Da Vinci di Eataly Firenze Enrico Panero, che ha elaborato ben 15 portate a base di carne, pesce e verdure sulla base dei gusti culinari di da Vinci. Ricette sofisticate ma gustose, che possono essere riprodotte dagli amanti della cucina grazie alla presentazione degli stessi, nel volume, di Annamaria Tossani. Il piacevole saggio si conclude con l’immancabile nota storico-artistica curata dalla storica dell’arte Cristina Acidini – che si concentra sul Cenacolo di Leonardo – e dal giornalista Davide Paolini, noto come “Gastronauta”, che propone un breve excursus sulla storia della cucina dal Rinascimento ad oggi.
Al termine della presentazione del libro, il professor Vezzosi ha dedicato un breve intervento ad un’altra leggenda confutabile riguardante Leonardo da Vinci: la sua presunta omosessualità. “Leonardo è stato assolto dall’accusa di sodomia e conosceva il rapporto sessuale con la donna”, ha sottolineato l’esperto, incalzato da Farinetti. Una leggenda tutta italiana, Leonardo, della quale non sarà facile svelare i retroscena privati.