CATANZARO – Gli investigatori sono riusciti a fermare il presunto assassino del 18enne Marco Gentile, accoltellato nel capoluogo calabrese in seguito a una lite. Si tratta di un coetaneo di Catanzaro, di cui non sono ancora state fornite le generalità. Le forze dell’ordine hanno fermato l’assassino nelle campagne di via Izzi de Falenta, dopo Santa Maria, vicino al Lido, alle porte di Catanzaro. Il sospetto killer si trova attualmente in caserma, dove è stato interrogato alla presenza del suo avvocato Giancarlo Pittelli, noto penalista catanzarese.
L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato in via Giuseppe Arena, vicoletto nei pressi dei giardini di San Leonardo. Secondo gli inquirenti, il giovane Marco Gentile è stato colpito con una coltellata alla gola. Da quanto emerge da una successiva ricostruzione della dinamica, la vittima e il suo assassino si sarebbero incontrati e avrebbero iniziato a una discussione sfociata in una rissa tragica. Il motivo del litigio è ignoto, ma potrebbe essere legato a presunte partite di droga non saldate. Sul luogo del crimine sono giunti immediatamente sia la Polizia che i militari dell’Arma dei Carabinieri per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Marco Gentile, dopo che i testimoni hanno chiamato l’ambulanza, è stato trasportato all’ospedale Pugliese Ciaccio già in condizioni gravissime a causa dell’enorme quantità di sangue perso a seguito dell’aggressione. I medici hanno tentato di salvargli la vita, purtroppo però l’adolescente è deceduto poco dopo. Le forze dell’Ordine hanno iniziato a raccogliere le testimonianze di coloro che hanno assistito alla lite tra Marco e il suo assassino. L’autore dell’omicidio, dopo aver gettato l’arma del delitto, è riuscito a fuggire tra i vicoli, ma è stato rintracciato e catturato dalla polizia.