Elio Germano, cuore pulsante di Alaska di Cupellini

E’ nella rottura dei rapporti che Fausto ricompare in ogni suo significato, in un mondo alberghiero che lo vede al top, ed è nel riavvicinamento che lo si ritrova in una sfera, l’amore, che lo vede in tutto e per tutto conscio di ogni suo momento perso, di ogni bacio non dato, di ogni parola non detta. E’ per questo ed altri motivi che, nella scena finale, Elio Germano esprime tutto il significato di un personaggio che ritrova sè stesso nel partner, Nadine, protagonista incresciosa di avvenimenti che la porteranno in un tunnel del quale si vorrebbe vedere la fine, ma che Cupellini mette nei “chissà” e nei “forse”. Fausto, forte dell’esperienza maturata, vede tale conclusione come un percorso all’interno del quale i significati si fanno più profondi, fuori dalle stroboscopiche e dalle glitter-balls, fuori e di ritorno dall’Alaska, via dalla solitudine e dentro ad una vita vera, che impone a Nadine e Fausto il coraggio di volerla portare avanti, fino alla fine.

E’ sempre di notte che arrivano i pezzi migliori, ed è sempre nel cuore della notte che si fa sempre più intenso il bisogno di estraniarsi dal convenzionale e dall’ovvio, come per esempio le recensioni che ti spiegano nel dettaglio la storia e le trame raccontate dal film, che forse uno vorrebbe sentirsi raccontare dal “dolby” in sala, senza essere anticipato da qualcuno che ti voglia già dire “cosa”, “come” e “quando”, per questo ed altri motivi ti invito a scoprire la storia del film che ho trovato bella ed intensa, ma per spiegarlo ho cercato un modo non convenzionale, fuori dalle trame e dai dettagli tecnici.
Non ti conosco abbastanza per augurarti una buona vita, ma sicuramente per dirti Buon Film !