Non finisce mai di sorprendere, la complicata Giuria degli Academy. Gli esperti non finiscono di snobbare i blockbuster campioni di incassi che – toh! – premiano con un’incetta di nomination un capostipite del genere “nudo e crudo” come “Mad Max: Fury Road”; non si esimono dal riempire di complimenti pellicole più impegnate come “Carol” che, guarda caso, il toccante film avente come protagonista Cate Blanchett esce con le ossa più che rotte dalle candidature ai prossimi Oscar 2016. Mai come quest’anno, la cerimonia più importante della Settima Arte pare essersi rivelata una corsa a due dai risvolti più che imprevedibili.
La 88esima cerimonia di premiazione degli Oscar che si svolgerà il prossimo 28 febbraio sarà caratterizzata dalla sfida a due tra il capolavoro “The Revenant” e l’adrenalinico action movie “Mad Max: Fury Road”. La pellicola di Inarritu, che rilancia Leonardo DiCaprio nella corsa alla statuetta come Miglior Attore Protagonista, colleziona ben 12 nomination contro le 10 del film di George Miller. In entrambe le pellicole compare un Tom Hardy più che talentuoso, che svela la sua spiccata versatilità saltando come un grillo da pellicole “popolari” ad opere più complesse ed, appunto, impegnate. Entrambi i film compaiono nella lista delle “top eight”, le otto opere di cellulosa in corsa per l’Oscar come Miglior Pellicola dell’anno, lista dalla quale viene esclusa, a sorpresa, “Carol” di Todd Haynes, nonostante le recensioni più che entusiastiche raccolte dalla critica.
La grande esclusione di “Carol” dai film che contano non ha, però, penalizzato le due sublimi interpreti dell’opera di Haynes: Cate Blanchett si contenderà la statuetta come Miglior Attrice Protagonista, cercando di strapparla di mano alla oramai “habituè” degli Academy Awards – al secolo, Jennifer Lawrence – e alla piacevole sorpresa di questi Oscar, la “senatrice” Charlotte Rampling. Lotta ardua attende anche Rooney Mara, candidata alla corsa come Miglior Attrice Non Protagonista assieme a Kate Winslet (fresco Golden Globe per la sua performance in “Steve Jobs”) e Jennifer Jason Leigh, interprete tosta di “The Hateful Eight” di Tarantino.
A proposito dell’opera di Tarantino, non può che inorgoglire l’Italia intera la nomination agli Oscar del nostro Ennio Morricone, compositore leggendario ed ineguagliabile. La vittoria per Morricone potrebbe essere abbastanza scontata, mentre la battaglia per il Miglior Film d’Animazione potrebbe riaccendere la sempreverde rivalità tra Pixar e Studio Ghibli, con le candidature all’Oscar omonimo tra “Inside Out” e “Quando c’era Marnie”. Che i giochi abbiano inizio.