VNews24 agli Harry Potter Studios di Londra, la magia dietro ai film

UNA PASSEGGIATA SUL SET

Si giunge finalmente nell’immensa sala in cui si trovano alcuni dei luoghi più famosi della saga. Il primo a comparire è il cancello di Hogwarts. Da qui, non si segue più un percorso particolare, si può visitare senza ordine le varie zone guidare dalla magia che vi alberga. Basandosi sul percorso audio, si incontrano il Dormitorio Maschile e la Sala di Ritrovo di Grifondoro, l’Ufficio di Silente, la Classe di Pozioni, la Capanna di Hagrid, la Tana e il Ministero della Magia. In ogni scenario sono presenti gli oggetti che lo caratterizzano, inclusi manichini vestiti con gli abiti degli occupanti dello spazio stesso.

Grazie alla guida digitale, è possibile cogliere al meglio la magia che regna nello spazio circostante, apprendendo non solo informazioni sul luogo selezionato, ma anche curiosità non note a tutti. Quella forse più comica riguarda i letti presenti nel dormitorio di Grifondoro, costruiti per il primo film ma utilizzati fino alla fine senza modifiche. Questo con l’evidente, e scomodo, risultato di costringere i protagonisti, ormai adulti, ad infilarsi in letti ideati per bambini di circa 10 anni. Altra curiosità, forse più nota della precedente, riguarda l’Ufficio di Silente. Qui si trovano i manichini di entrambi i presidi: quello che abbiamo visto fino alla fine è in primo piano davanti alla scrivania, il suo predecessore invece sulle scale. Questo, viene spiegato, serve per mostrare il contrasto tra le due figure e i loro abiti di scena. Anche nell’Aula di Pozioni sono presenti due diversi manichini: il professor Piton, insegnante per i primi 5 libri, e il professor Lumacorno, che lo ha sostituito a partire dal sesto.

Quelli elencati nell’audio guida sono i luoghi forse ritenuti fondamentali durante il tour. Ma la magia di questo straordinario viaggio non si limita solo a questo. Tra un ambiente e l’altro, è possibile scorgere un’infinità di altri dettagli “portati in vita”. Lo Specchio delle Brame, il ritratto della Signora Grassa, il grifone all’ingresso dell’Ufficio di Silente, l’ingresso alla Camera dei Segreti, il Calice di Fuoco, il baule dove il vero professor Moody venne tenuto prigioniero… Dettagli tratti da ogni film quindi. In una teca, è possibile osservare da vicino gli oggetti più famosi della saga. Tra questi, la preziosa Pietra Filosofale, lo sfuggente Boccino d’Oro e la Ricordella di Neville. Un’altra teca ospita tutte le bacchette utilizzate nella saga, disposte a raggiera, mentre quella più “oscura” illustra gli Horcrux creati da Colui Che Non Deve Essere Nominato.

Poteva poi mancare l’intramontabile amore per il rosa e i gatti della professoressa Umbridge? Certamente no, quindi cercate il suo ufficio. Non è difficile da individuare: i colori sgargianti che lo caratterizzano sono talmente verosimili che perfino le immagini dei gatti alle pareti sembrano prendere vita. Procedendo con la passeggiata, si incontra un esempio delle scale “a cui piace cambiare”. Infine, in un settore tutto loro, i vari mezzi di trasporto usati. Dalle scope volanti al carrello usato dal trio durante il furto alla Gringott. Infine, la moto con sidecar utilizzata durante all’inizio de “I doni della morte – parte 1”.

La magia del set non si basa solo sul “vedere”, ma anche sul vivere ciò che si osserva. All’interno della cucina della famiglia Weasley, sono molti gli oggetti in movimento, dal ferro da stiro a quelli utilizzati per il lavoro a maglia. Infine, un sorriso non può non spuntare vedendo il professore di pozioni con gli abiti della nonna di Neville. Nel terzo libro, durante la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, Neville ha dovuto infatti affrontare un molliccio, che prende le sembianze della cosa di cui si ha più paura. Per combatterlo servivano le risate, e quale modo migliore di superare l’impresa se non quello di far indossare al professor Piton un lungo abito verde con tanto di avvoltoio impagliato sul cappello?

Unica “delusione” è non poter osservare da vicino le statue. Situate forse troppo in alto, si possono ammirare solo da lontano, il che è un vero peccato. Maestose e alcune minacciose, sembrano voler sorvegliare l’intera area. Tra le più conosciute vi sono la statua di un centauro che brandisce arco e freccia e la statua situata all’ingresso del Ministero della Magia. Un po’ in disparte, quasi avvolta nel buio per renderla ancora più suggestiva, la tomba di Thomas Riddle, padre del Signore Oscuro. L’unica statua a trovarsi in basso è quella all’ingresso del Ministero dopo che Lord Voldermort ne ha preso il comando.