VNews24 agli Harry Potter Studios di Londra, la magia dietro ai film

Hogwarts Express

Cambiare sala equivale ad attraversare il muro magico alla stazione di King’s Cross e… l’espresso diretto alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts si presenta in tutto il suo splendore. Sotto la scritta “Hogwarts Express 9 ¾”, troverete quasi sicuramente una piccola coda per farsi fotografare mentre si attraversa il muro. Il carello infatti è solo per metà visibile perché sembra stia attraversando il passaggio. Un piccolo negozio situato a pochi metri permette di acquistare alcuni oggetti tipici della saga, soprattutto i dolci venduti sullo stesso treno. Se vi sentite abbastanza coraggiosi, potete acquistare le famose “Gelatine tutti i gusti +1” ma state attenti! Proprio come Ron spiega ad uno stupito Harry, troverete davvero gusti per tutti i tipi, e non sempre sarà piacevole…

Avvertite il desiderio di salire sul treno per varcare le soglie del mondo magico? Cosa aspettate, saliteci! Attraversando lo stretto corridoio, è possibile vedere i vari scomparti utilizzati durante le riprese. All’esterno, una targhetta indica in quale film è stato usato lo scomparto, al cui interno ci sono ancora gli oggetti utilizzati. Per ultima, ma non meno importante, la scena che ha aperto il viaggio di Harry nel mondo della magia. Seduto con quello che sarebbe diventato il suo miglior amico, i due ragazzini stanno gustando i dolci appena comprati. Di fronte a questa scena, vi è l’ultima immagine che chiude la saga. Se quella appena vista infatti rappresenta l’inizio del viaggio, ruotando il capo si possono vedere Ginny, Harry, Ron ed Hermione adulti. Con un pizzico di fantasia, si riesce a vedere i loro visi mentre salutano i figli appena partiti con il treno verso Hogwarts.

All’esterno degli Studios

Uscendo dalla stazione, il tour fa una piccola tappa all’esterno degli Studios. La magia avvertita però non si spegne, anzi: s’infiamma! Aprendo le porte, si nota immediatamente un imponente autobus a tre piani verniciato di blu: il Nottetempo. Nelle vicinanze, sorgono i due edifici che Harry ha chiamato “casa”, anche se controvoglia. Il primo è la casa degli zii a Privet Drive, il secondo (meno noto) è il cottage dove il piccolo mago viveva a Godric’s Hollow con i genitori prima che questi venissero uccisi. Di fianco, la targhetta commemorativa per ricordare la “violenza che distrusse la loro famiglia”.

Al centro dell’area si trova il ponte di Hogwarts, dove nel terzo film Harry e il professor Lupin si fermano per chiacchierare. Vicino alla porta per entrare nel secondo edificio, si può entrare nella macchina del signor Weasley, sedersi e sorridere alla fotocamera. Di fianco, si può provare il brivido di guidare la moto di Hagrid o di sedersi nell’angusto sidecar. Insomma, una magia non solo da ammirare ma anche da sperimentare di persona… Sullo “sfondo” vi sono ancora una volta le riproduzioni degli Scacchi dei Magi, con la temibile regina vista ne “Harry Potter e la pietra filosofale”.