Berlusconi ha rischiato di morire: la testimonianza del medico

Silvio BerlusconiNella giornata di domenica Silvio Berlusconi ha accusato sintomi di scompenso cardiaco. Si trovava a Roma da dove ha chiamato il cardiologo di fiducia, il dottor Zangrillo, al quale ha comunicato immediatamente il problema. Il dottore dell’ospedale San Raffaele di Milano ha consigliato all’ex premier di recarsi immediatamente da lui, ma Silvio ha deciso di rimanere nella capitale per poter votare. In seguito ha raggiunto il centro ospedaliero che era stato fondato per sua volontà insieme a don Luigi Verzè come presidio ospedaliero del quartiere di Milano 2.

“E’ arrivato in ospedale in condizioni severe, preoccupanti e ne era consapevole” comunica il medico, il quale ha ricostruito il quadro clinico di Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa proprio presso il San Raffaele. Nel corso dell’annuncio è stato anche comunicata la volontà immediata di sottoporre il presidente del Milan ad un intervento per la sostituzione della valvola aortica. Il dottore, Direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale, ha proseguito con gli accertamenti fino a ieri, coi quali è riuscito ad identificare in maniera precisa la patologia in questione.

Questo tipo di patologia può essere suddivisa in diversi livelli di gravità ed in questo caso, come lo stesso Zangrillo afferma, l’insufficienza aortica di Berlusconi ha toccato un livello piuttosto alto. Parliamo quindi di tasso di mortalità per riuscire a disegnare un quadro più chiaro e per descrivere la gravità del quadro clinico di Berlusconi: la percentuale di possibilità di morte senza intervento è pari al 10% entro l’anno e l’unico modo per risolvere il suddetto problema è un intervento per la sostituzione della valvola aortica.

 

Silvio Berlusconi verrà sottoposto ad un intervento cardio-chirurgico eseguito dal professor Ottavio Alfieri e dalla sua équipe che durerà 4 ore e proseguirà con l’alloggio del paziente nel reparto di terapia intensiva per almeno due giorni. Secondo Zangrillo “il rischio dell’intervento è del 2-3%”. Per quanto riguarda le tempistiche dell’intervento il dottore annuncia che avverrà entro la metà della prossima settimana anche per evitare l’aggravarsi della situazione già critica di Silvio Berlusconi.