Secondo un recente sondaggio, nella sua corsa alla presidenza della Casa Bianca il candidato Donald Trump ha un nuovo rivale. A minacciare la sua campagna elettorale questa volta è qualcuno di assolutamente insospettabile: il celebre mago Harry Potter. “Per gli appassionati della saga – afferma la coordinatrice della ricerca – è impossibile ignorare le somiglianze tra Trump e Voldermort”. Un paragone questo che potrebbe rivelarsi pericoloso per il repubblicano in quanto sembra che più libri vengono letti sul maghetto di Hogwarts, più cala il gradimento nei confronti del politico stesso. Lo studio condotto dalla professoressa Diana Mutz, docente di scienze politiche e comunicazione all’Università della Pennsylvania, sarà prossimamente pubblicato sulla rivista PS: Political Science and Politics.
Lo studio, condotto su un campione di oltre mille americani, senza distinzioni di età, sesso, preferenze politiche, istruzione e religione, aveva due obiettivi principali. Il primo, più scontato, era quello di “scoprire” quanti fan ha il giovane mago inglese in America. Il secondo invece aveva lo scopo di indagare le opinioni degli appassionati della saga sulle cosiddette “tematiche calde”: la pena di morte, le torture e le discriminazioni verso omosessuali e mussulmani. La ricerca era stata già condotta nel 2014 ma è stata rieseguita nnegli ultimi mesi con l’aggiunta di un nuovo tema: la candidatura e la campagna elettorale di Donald Trump. Quello che ne è emerso ha sorpreso tutti. “Le opinioni politiche di Trump sono viste come ampiamente in contrasto con i valori dichiarati nella serie di Harry Potter – spiega la Mutz –l’esposizione alla saga può svolgere una ruolo rilevante nell’influenzare la risposta degli americani a Donald”.
Nessun libro con una storia inventata è mai riuscito ad influenzare l’opinione pubblica in maniera considerevole, almeno fino all’avvento di Harry Potter. Nella saga infatti sono presenti tematiche fantastiche ma che poggiano su problematiche reali a noi molto vicine e questo ha permesso negli anni di condurre diversi studi. In quest’ultimo, la Mutz ha scelto di focalizzarsi su quelli che sono a suo giudizio i temi centrali della storia: il valore della tolleranza e del rispetto per le differenze, l’opposizione alla violenza, l’opposizione all’autoritarismo. Tutte tematiche ripresa dallo stesso Trump nella sua campagna ma da un punto di vista che ha molte cose in comune con l’antagonista della saga, Lord Voldemort. Risultato? Per ogni libro di Harry Potter letto, Trump rischia di perdere fino a 3 punti. “’Può sembrare poco – sottolinea la Mutz – ma se consideriamo un elettore che ha letto tutti e sette i libri, il gradimento di Trump scende di 18 punti su una scala di 100”.
Citando il recente studio e i risultati riscontrati, la professoressa Mutz ha messo in evidenza diversi aneddoti che sostengono come gli ideali di Harry Potter sono in aperto conflitto con la campagna di Trump. Un primo esempio riguarda il sostegno da parte dei protagonisti della saga per le creature oppresse e l’opposizione alla ricerca della purezza nel sangue. Trump invece è intenzionato a bloccare l’immigrazione mussulmana, inoltre ha più volte fatto commenti misogini e razzisti contro donne, messicani, asiatici e disabili. Un’altra analogia riguarda la tematica della violenza e di come affrontarla. Harry Potter e i suoi amici promuovono mezzi non violenti per la risoluzione dei conflitti, evitando costantemente di usare le “maledizioni senza perdono”, 3 incantesimi volti ad uccidere, torturare o tenere gli altri sotto controllo. Di tutt’altro avviso è invece il repubblicano che ha parlato spesso della sua predilezione per la tortura del waterboarding elogiando atti di violenza contro i manifestanti dei suoi seguaci. Inoltre, il politico sostiene l’idea di uccidere le famiglie dei terroristi come mezzo di deterrenza.