Non si può ritenere iniziato il periodo natalizio senza la costruzione del presepe e, in particolar modo, dell’albero. Il presepe richiama la nascita di Gesù bambino, mentre gli alberi di natale a prima vista non ci ricorda nulla, è solo il luogo in cui si scambiano i doni natalizi. Ma quando è nata l’usanza di addobbare l’albero in attesa del 25 dicembre?
Questa tradizione ci è stata tramandata dagli antichi pagani: essendo l’abete una pianta sempreverde, i Druidi (ovvero i sacerdoti celti), ritenevano quest’albero simbolo di vita. Questa usanza è rimasta anche per gli antichi Romani, i quali si regalavano dei rametti di una pianta sempreverde come augurio di buona fortuna. In seguito, anche i Cristiani si sono appropriati di questa tradizione ritenendo l’abete un simbolo di Gesù Cristo stesso.
La nascita dell’albero di natale in chiave moderna è avvenuta nel 1611 in Germania, quando la duchessa di Brieg, dopo aver addobbato il suo castello con temi natalizi, si rese conto di un angolino rimasto vuoto. Decise allora di trapiantare uno dei suoi abeti da giardino in camera, in modo tale da riempire gli spazi.Con il passare dei secoli, l’albero di natale ricopre un ruolo di primaria importanza nelle nostre abitazioni. Di qualsiasi colore esso sia, l’importante è che illumini l’ambiente il più possibile.
Da una camera in appartamento alle grandi piazze il passo è breve, ma anche il più piccolo degli alberelli emana calore a chiunque lo guardi. Ecco una carrellata di tutti gli alberi più belli di quest’anno. Qual è il vostro preferito?