«Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato dalla società a diventare genitore». Queste, le parole di un Childfree, durante un’intervista. I childfree sono persone fertili che decidono di non avere figli, ricorrendo, alle volte, alla sterilizzazione. Si tratta anche di persone altrimenti la cui sterilità non ha mai avuto impatto sul loro desiderio di avere figli o le donne in menopausa che hanno sempre preferito tenere lontana l’idea di procreazione. I childfree, infatti, vedono la loro vita piena e ricca senza l’arrivo di un erede, neppure adottato, che, al contrario, renderebbe tutto più complicato e ostacolante alla libertà.
Questo principio sta sempre più evolvendo, specialmente in occidente (dov’è nato) e gran parte delle persone aderenti, vogliono mostrare la loro contrarietà al diventare genitori servendosi dell’operazione di sterilizzazione: rimozione delle tube, per quanto riguarda le donne e la Vasectomia, per quanto riguarda gli uomini, che viene effettuata bloccando i piccoli condotti (dotti deferenti) attraverso i quali, passa lo sperma prodotto dai testicoli, prima di raccogliersi nella vescicola seminale e di formare il seme maschile.
Scelta cosciente o dimostrazione di libertà quella dei childfree?
A creare scalpore è la, forse troppo, giovane età di questi aderenti che promuovono la loro decisione “cosciente e irreversibile”. «Non penso proprio che cambierò mai idea, sono nata così, come si nasce gay» ha affermato Loly, childfree, 26 enne, sottoposta ad un intervento di aborto all’età di 16 anni e oggi sterilizzata. Non sente il desiderio di avere figli, dice, ne di «mettere al mondo una vita destinata a morire, un giorno, perché dando vita a qualcuno gliela sto anche togliendo». A sostenere le sue parole è la madre, che afferma di non aver mai cercato i tre figli che ha avuto. La donna approva pienamente la scelta della figlia di non soddisfare le richieste della nostra società che impone alle donne di diventare madri perché “naturale”.
Tante le testimonianze di ragazzi e ragazze (di età compresa tra i 22 anni e i 26 anni) che dopo l’intervento di sterilizzazione, loro obiettivo più grande, si sono sentiti liberi di vivere la vita nel modo da loro desiderato. Un desiderio ricco di spensieratezza, sopratutto nei confronti di un eventuale futuro pentimento sul gesto compiuto. «Con l’intervento ci si libera di mille problemi».
