Potrebbero essere giunte ad una svolta le trattative per le nomine dei nuovi direttori delle varie testate giornalistiche della Rai. Giovedì scorso, durante un vertice notturno, Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, dopo un lungo confronto avrebbero finalmente trovato una convergenza su coloro che dovrebbero essere chiamati alla dirigenza dei telegiornali della Tv di Stato, e soprattutto sugli obiettivi e sulle strategie che dovrà seguire l’azienda in linea con il governo Lega-M5S.
La questione più complessa era quella relativa alla direzione del Tg1, attualmente affidata ad Andrea Montanari. Ebbene, sembra proprio che sia Salvini che Di Maio si sarebbero trovati d’accordo nell’indicare come principale candidata a questo ruolo Federica Sciarelli, storica conduttrice di “Chi l’ha visto?”. Dunque, la Lega sarebbe riuscita a convincere il Movimento 5 Stelle a fare un passo indietro su Giuseppina Paterniti, che secondo gli esponenti del Carroccio avrebbe avuto dei principi troppo filo-europeisti, quindi inadatti al programma politico dell’attuale maggioranza.
Con Federica Sciarelli in direzione Tg1, la gestione del telegiornale di Raidue andrebbe a Gennaro Sangiuliano, mentre per il Tg3 si andrebbe verso la conferma di Luca Mazzà. Durante il summit, il Presidente del Consiglio Conte e i vicepremier Salvini e Di Maio avrebbero anche definito le altre nomine per sbloccare finalmente questo stato di impasse e risolvere una volta per tutte la questione. E così, per il Tgr sarebbe stato indicato Alessandro Casarin, al quale però andrebbe affiancato un condirettore in quota Lega, ovvero Roberto Pacchetti.
La redazione sportiva verrebbe assegnata a Maurizio Losa, mentre per Rainews la favorita sarebbe Simona Sala, con Antonio Preziosi destinato a RaiParlamento. I leader del governo si sono confrontati anche sui nuovi direttori di rete, giungendo ad un’intesa sui seguenti nomi: Marcello Ciannamea per Raiuno, Ludovico Di Meo per la seconda rete e Coletta per il terzo canale. Quest’accordo di massima non vuol dire che ormai tutto è già stato definito, perché sarà necessario attendere mercoledì prossimo, quando si terrà la riunione del consiglio d’amministrazione dell’azienda televisiva di Stato, convocato dall’amministratore delegato e dal presidente dopo aver ottenuto il disco verde dal Governo.
A proposito del nuovo presidente Rai, Marcello Foa, intorno alla sua nomina continuano a circolare critiche e polemiche. Il Partito Democratico, ad esempio, sta manifestando grossi dubbi circa le modalità che hanno portato all’elezione del giornalista milanese. Per questo motivo, diversi esponenti dem stanno chiedendo che vengano mostrate le schede utilizzate durante la votazione, lanciando un appello ai Presidenti di Camera e Senato e soprattutto a Roberto Fico, da sempre sostenitore della trasparenza in qualsiasi settore.
Patrizia Gallina