Salvini e Baglioni: dopo le polemiche è l'ora della pace.

Sanremo, Salvini-Baglioni: dopo lo scontro sui migranti, scoppia la pace al telefono

È pace fatta tra Claudio Baglioni e Matteo Salvini dopo le polemiche scaturite da alcune dichiarazioni del cantautore che, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2019, aveva apertamente criticato la politica dell’attuale governo sulla questione migranti. Il direttore artistico della kermesse canora e il ministro dell’interno, infatti, si sono chiariti nel corso di una telefonata, mettendo così da parte le tensioni scaturite dalle rispettive affermazioni.

La chiacchierata telefonica è stata confermata anche da fonti del Viminale, e successivamente anche il leader della Lega ha comunicato della pace fatta con Baglioni durante una diretta Facebook. Salvini, infatti, ha dichiarato di aver sentito il cantante al telefono e che tra di loro non c’è più alcun problema. Subito dopo ha sottolineato che seguirà volentieri il Festival di Sanremo, augurandosi che possa essere soprattutto una grande manifestazione votata alla cultura, all’arte e alla canzone italiana.

Ricordiamo che lo scontro era nato da alcune esternazioni del cantautore capitolino che, in conferenza stampa, era intervenuto a gamba tesa sulle recenti prese di posizione del governo in materia di migranti, dicendo che erano state adottate delle misure “non assolutamente all’altezza della situazione”. Le parole dell’artista non erano affatto piaciute al ministro dell’interno, il quale per tutta risposta aveva consigliato a Baglioni di continuare a cantare, lasciando che di sicurezza, terrorismo e immigrazione si occupassero le istituzioni che hanno il diritto e il dovere di farlo.

Nonostante si respiri un clima di distensione adesso tra Claudio Baglioni e Matteo Salvini, sul Festival di Sanremo si è abbattuta una nuova polemica, riguardante i compensi che sarebbero stati riconosciuti al direttore artistico (585mila euro) e ai due conduttori Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Sulla questione si è espresso anche Rosario Fiorello, il quale si è chiesto come mai nel nostro Paese ci si indigni tanto per i cachet dei presentatori, e non si faccia lo stesso: “verso i delinquenti che rapinano, quelli che non pagano le tasse o per i politici che mangiano con le mazzette sulle opere pubbliche?”.

Lo showman siciliano, tramite un lungo post su Instagram, ha voluto ricordare a tutti che esiste una legge di mercato piuttosto ovvia secondo cui, se Baglioni garantisce alla Rai ingenti introiti, di conseguenza merita di ottenere una retribuzione di questo tipo. E così, prendendo le difese dei colleghi, Fiorello ha evidenziato che non tutti sono capaci di essere dei grandi artisti perché c’è bisogno di possedere del talento che, di certo, non manca né al cantautore romano e nemmeno a Bisio e Raffaele i quali: “guadagnano soldi, mica li rubano”.

Patrizia Gallina