La drammatica vicenda si è svolta ieri 4 agosto a Galvagnina, frazione di Pegognaga. Improvvisamente un silos che conteneva circa sei tonnellate di mangime è crollato in un’azienda di famiglia. Una donna insieme al figlio di tre anni intorno alle 17.30 hanno raggiunto il padre che stava ancora lavorando in azienda. Il piccolo è saltato in braccio al padre quando inaspettatamente sono stati entrambi travolti dalle sei tonnellate di mangime. Il 32enne non riusciva a muoversi perché il peso del mangime gli ha schiacciato le gambe, il bimbo invece è stato interamente ricoperto.
La donna in preda alla disperazione ha subito allarmato i soccorsi, intanto insieme ai familiari hanno provato a rimuovere le tonnellate di mangime dal bimbo e dal padre, ma non ci sono riusciti. Tempestivo è stato l’intervento dei vigili del fuoco e del personale del 118 sul luogo della tragedia avvenuta a Galvagnina. In poco tempo sono riusciti a liberare il 32enne, il quale è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Parma con l’elisoccorso.
Riuscire a liberare il bimbo dal mangime si è rivelato più complicato, la giovanissima vittima è rimasta sommersa troppo a lungo. Quando sono riusciti a liberarlo è stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime. Il piccolo è morto poco dopo il ricovero. I carabinieri continuano ad indagare per cercare di chiarire con esattezza come si sia svolta la drammatica vicenda.
