La violenta e spaventosa vicenda è avvenuta a Sant’Antonio Abate, comune della città di Napoli. Un uomo di 37 anni a seguito di un litigio scoppiato con la compagna tra le mura domestiche ha iniziato a picchiarla con violenza. Inutili i tentativi della donna di calmarlo, lui ha continuato a maltrattarla e minacciarla di morte.
In un momento di distrazione del compagno, la vittima è riuscita a prendere il suo telefono per chiamare la giovane nipote 15enne e chiedere aiuto. La ragazzina, dopo aver sentito le urla al telefono e le richieste di aiuto della zia, in preda alla paura ha subito allarmato le forze dell’ordine. Agli agenti ha raccontato che il 37enne stava picchiando la zia, gli ha poi fornito l’indirizzo di casa loro chiedendogli di recarsi da loro per mettere fine alla furiosa lite. A seguito della segnalazione della 15enne immediato è stato l’intervento dei carabinieri sul luogo della violenta vicenda avvenuta in provincia di Napoli.
Giunti sotto casa della coppia i carabinieri hanno sentito le urla e sono subito intervenuti. Quando sono entrati all’interno dell’appartamento hanno trovato il 37enne che picchiava violentemente la compagna, la costringeva a stare ferma mentre la minacciava con una forbice. L’uomo è stato bloccato e arrestato per maltrattamenti in famiglia. La vittima è stata invece portata al pronto soccorso per ricevere le cure adeguate a seguito dell’aggressione. I medici le hanno riscontrato diverse contusioni, dopo averla medicata l’hanno dimessa con una prognosi di venti giorni.