Levane, uccide la figlia poi tenta il suicidio

Levane, uccide la figlia di 3 anni poi tenta il suicidio: arrestato 39enne

La terribile vicenda si è svolta ieri 21 aprile 2020 a Levane, frazione in provincia di Arezzo. Per ragioni ancora da chiarire, un uomo di 39 anni originario del Bangladesh ha ucciso la figlia di soli 3 anni. La moglie dell’uomo non era in casa al momento della tragedia, era uscita a fare la spesa. Lui era rimasto in casa insieme ai figli di 12 e 3 anni.

Improvvisamente l’uomo si è lasciato travolgere da un momento d’ira e si è scagliato contro i figli. Il 12enne è riuscito a scappare, mentre urlava e chiedeva aiuto ha trovato rifugio in casa dei vicini. La bimba di 3 anni non è riuscita a sfuggire alla furia del padre, l’uomo l’ha colpita alla gola con una lama tagliente. La ferita alla gola causata dall’arma artigianale non ha lasciato scampo alla giovanissima e innocente vittima. Dopo il suo folle gesto, il 39enne si è recato completamente nudo in giardino e si è gettato dentro un pozzo nel tentativo di togliersi la vita.

Sul luogo della drammatica vicenda avvenuta ieri a Levane, sono intervenuti soccorritori e forze dell’ordine. Giunti all’interno dell’appartamento hanno trovato il corpo senza vita della bambina di 3 anni, una scena terrificante. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso della vittima. Intanto, i vigili del fuoco hanno soccorso l’uomo, si trova ora in ospedale in condizioni gravi ma non è in pericolo di vita. Il 39enne è piantonato dai carabinieri, è stato infatti arrestato per omicidio volontario. Anche il bimbo d 12 anni è stato ricoverato in ospedale per una ferita alla testa, fortunatamente però nemmeno lui è in pericolo di vita.