Alcuni Paesi europei hanno sospeso la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca in via precauzionale. Si teme infatti che possa provocare seri effetti collaterali, tra questi la formazione di coaguli di sangue. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità si dovrebbe continuare a somministrarlo perché ad oggi non vi sono indicazioni per non utilizzarlo.
Tra i paese che hanno sospeso l’utilizzo del vaccino AstraZeneca c’è anche l’Italia. L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, vieta di usare un altro lotto del vaccino dopo che si sono verificati alcuni gravi eventi. Tre militari sono morti a causa di trombosi e coaguli di sangue, aveva fatto tutti il vaccino AstraZeneca. L’Agenzia Italiana del Farmaco ci ha tenuto però a precisare che ad oggi non è stato verificato nessun nesso tra questi eventi e la somministrazione del vaccino. Anche l’Ema ha rassicurato in merito alla somministrazione del vaccino dell’azienda anglo-svedese. Ha anche riferito che mentre si svolgono le indagini sui casi si può continuare ad utilizzarlo.
Intanto, il premier Mario Draghi si è messo in contatto telefonicamente con Ursula Von der Leyen. Alcune fonti vicine a Palazzo Chigi hanno fatto sapere che “non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca”. La presidente della Commissione europea Von der Leyen ha riferito che l’Ema farà un’altra accelerata revisione.