A partire da oggi, lunedì 12 aprile, sei regioni italiane tornano in fascia arancione: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Calabria, mentre quattro territori rimangono in zona rossa: Valle D’Aosta, Campania, Puglia e Sardegna.
Dagli spostamenti ai negozi, ecco cosa si può fare nelle singole fasce di rischio.
La scuola
In classe torneranno 6,6 milioni di studenti, una media di 8 alunni su 10. Il Premier Draghi ha fissato l’obiettivo di garantire l’apertura delle scuole almeno per l’ultimo mese. Si può dire che a meno di due mesi dalla fine delle lezioni l’obiettivo è vicino.
Riaprono in presenza asili nidi, scuole materne, scuole elementari e scuole medie inferiori. I licei garantiscono la didattica in classe almeno al 50% fino a un massimo del 75%, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.
Gli spostamenti in zona arancione
In zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero. L’orario resta dalle 5 alle 22, verso una sola abitazione privata all’interno dello stesso Comune, in non più di due persone (oltre a under 14 e persone disabili o non autosufficienti).
Non è consentito entrare o uscire dal proprio Comune o dalla Regione di appartenenza ma è consentito muoversi liberamente all’interno del comune senza autocertificazione, dalle 5 alle 22. Per coloro che vivono in Comuni fino a 5.000 abitanti è consentito spostarsi entro i 30km di confine del proprio territorio, sempre nella fascia oraria dalle 5 alle 22.
Bar e ristoranti
Confermato il divieto a consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti, delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Fino alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande dai ristoranti, enoteche e vinerie. Resta il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze. La consegna a domicilio resta consentita senza limiti di orario.
Per le attività alberghiere e altre strutture ricettive è consentita la consumazione di cibi e bevande all’interno degli stessi per i soli clienti.
I negozi
In zona arancione riaprono tutti gli esercizi commerciali, compresi parrucchieri, barbieri e estetisti. Confermata invece la chiusura nelle zone in fascia rossa.
Durante i giorni festivi e prefestivi sono chiuse tutte le attività all’interno dei centri commerciali e dei mercati ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Lo sport
Fino al 30 aprile restano chiuse piscine e palestre. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri.
E’ consentito recarsi presso centri sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base.
E’ ammesso lo spostamento in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.