Un uomo incatena la nipote e tenta di ucciderla. Le violenze e le vessazioni duravano da almeno 7 anni, in quelle campagne tra Palagiano e Palagianello. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo di 49 anni avrebbe incatenato la nipote di 25 anni, che cercava di ribellarsi, tentando di darle fuoco.
La ragazza è riuscita a salvarsi soltanto perché la madre e il fratello maggiore, sofferente di problemi psichici, sono intervenuti facendo perdere l’accendino all’aggressore. L’uomo avrebbe anche legato la sorella malata e il figlio, che ospitava in casa sua.
Questo il quadro che emerge dalle indagini della polizia, che ha arrestato l’uomo e ha ricostruito l’orrore che scandiva le giornate in quella casa.
Incatena la nipote: una convivenza difficile
A seguito della denuncia della nipote 25enne e della sue educatrice sono partite le indagini.
Gli agenti hanno ricostruito il dramma della ragazza: fino all’età di 19 anni ha vissuto in comunità, poi si è ricongiunta con la mamma malata e il fratello maggiore che vivevano in casa dello zio materno. Qui si è trovata di fronte ad un clima di terrore e paura, tra continue vessazioni e violenze psicologiche.
La violenza domestica
Una storia di degrado e violenza domestica. L’uomo, secondo quanto riferito alla Polizia, per affermare la sua autorità non esitava a legare al letto la mamma della ragazza e a operare violenze psichiche nei loro confronti.
L’uomo sarebbe arrivato a cospargere la nipote con liquido infiammabile come ‘punizione’ per una storia d’amore che la ragazza aveva iniziato con un coetaneo.
Per essere sicuro che la nipote interrompesse quella relazione, lo zio ‘orco’ si era spesso accanito anche sul fratello della giovane, 28 anni, reo ai suoi occhi di non aver ‘spifferato’ all’uomo di quella storia.
Ora la ragazza si trova in una struttura di assistenza e anche la madre e il fratello sono stati affidati a strutture in grado di assisterli.