Papa Ratzinger

Papa Ratzinger e lo scandalo dei preti pedofili

Accuse sempre più pesanti arrivano a Papa Ratzinger, il Papa emerito con un sospetto: che sia responsabile di aver coperto alcuni casi di pedofilia.
Il periodo di tempo si riferisce a quando non era ancora Capo della Chiesa Cattolica e svolgeva il proprio ministero a Monaco.
I minorenni abusati nell’arcidiocesi di Monaco, in Germania, sono almeno 497, ragazzi tra gli 8 e i 10 anni, tra il 1945 e il 2019.
I dati provengono dal rapporto pubblicato il 20 gennaio sulla pedofilia del clero, che coinvolge 235 persone: 173 preti, 9 diaconi, 5 referenti pastorali e 48 addetti dell’ambito scolastico.

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Papa Ratzinger e le accuse

Papa Josef Ratzinger è accusato di alcuni errori nella gestione di 4 casi mentre era arcivescovo.
Il report parla di centinaia di abusi e accusa i vertici dell’arcidiocesi che si sono succeduti in questo lungo lasso di tempo.
Nei cinque anni in cui a Monaco c’era Ratzinger, pare che alcuni abusi sono avvenuti per mano di due religiosi che prestavano assistenza spirituale ai giovani, per i quali non si presero provvedimenti.
Ratzinger spiega che l’errore “non è avvenuto in malafede, ma è il risultato di un errore nell’elaborazione editoriale della sua affermazione“.
Tiene a precisare che, in quella sede, “non venne presa alcuna decisione circa un incarico pastorale del sacerdote interessato“.

Le dichiarazioni ufficiali

Le parole di padre Hans Zollner, teologo e psicologo presidente del Centro per la protezione dei minori della Pontificia Università Gregoriana sono inequivocabili.
Nel mondo in ogni regione tra il 3 e il 5% dei preti è un abusatore. Abbiamo dei criminali fra noi. Per questo dobbiamo ancora fare passi avanti per purificare la Chiesa“.
Una recente dichiarazione ufficiale espone quanto segue: “Benedetto XVI è vicino alla sua ex arcidiocesi e diocesi di origine in questi giorni ed è molto vicino ad essa nei suoi sforzi per chiarire. Pensa soprattutto alle vittime che hanno subito abusi sessuali e indifferenza“.

La difesa della Santa Sede

Il Direttore Editoriale dei media vaticani, Andrea Tornielli, precisa “Il Papa emerito ha sempre ribadito la condanna dei crimini esplicati”.
Non si può dimenticare che Ratzinger, una volta diventato Papa, ha promulgato norme durissime contro gli abusatori clericali, vere e proprie leggi speciali per contrastare la pedofilia.
Inoltre, Benedetto XVI ha testimoniato con il suo esempio concreto, l’urgenza di quel cambiamento di mentalità così importante per contrastare il fenomeno degli abusi: l’ascolto e la vicinanza alle vittime a cui va sempre chiesto perdono“, continua Tornielli.
Le ricostruzioni contenute nel rapporto di Monaco aiuteranno a combattere la pedofilia nella Chiesa. Solo evitando alcuni rischi potranno contribuire a una ricerca della giustizia nella verità e a un esame di coscienza collettivo sugli errori del passato“, conclude il Direttore.