Il piccolo Mattias è stato ucciso lo scorso 16 novembre 2021 all’interno dell’appartamento in cui viveva con la madre, a Cura di Vetralla, in provincia di Viterbo. Aveva solamente dieci anni, ad ucciderlo con una coltellata alla gola è stato il padre, il 44enne Mirko Tomkow. L’uomo da qualche settimana non poteva più avvicinarsi all’ex moglie e al figlio per via di un divieto di avvicinamento, ha però approfittato di un momento in cui il bimbo era da solo in casa per togliergli la vita.
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La famiglia della giovanissima vittima è sotto shock, nella giornata di sabato 20 novembre sono stati celebrati i funerali. Un momento davvero drammatico e commovente, in tantissimi hanno partecipato alla funzione per dargli un ultimo saluto. Intanto, lo zio di Matias in preda allo shock e alla furia si è recato all’ospedale Belcolle di Viterbo, dove si trova ancora ricoverato il padre della vittima. Con un coltello tra le mani l’uomo ha urlato: “Ditemi dov’è che lo ammazzo”.
Immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine per evitare di far compiere gesti estremi allo zio di Matias. I carabinieri sono riusciti subito a fermarlo, in preda all’ira e al dolore voleva vendicare il nipotino. Il padre del piccolo è piantonato in ospedale, è stato arrestato con la grave accusa di omicidio volontario.
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