“The Walking Dead”, finale esplosivo: “Indietro non si torna”

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Indietro non si torna“. Una frase che riassume alla perfezione il finale della prima parte della quarta stagione di “The Walking Dead”, trasmesso il 2 dicembre sul canale della FOX. Finalmente è giunto il momento che stavamo tutti aspettando: lo scontro tra Rick e il Governatore. Quest’ultimo è riuscito a convincere il suo gruppo di sopravvissuti (gregge di pecore a questo punto) che era un loro diritto prendere la prigione dove si trovavano Rick e gli altri; sono stati così presi in ostaggio Hershel e Michonne, diventando una merce di scambio.

Nel frattempo alla prigione Rick confessa a Daryl e a Ty quello che aveva fatto Carol, e come sia stato costretto ad abbandonarla. Tuttavia non c’è tempo per elaborare l’accaduto, perchè si presenta il Governatore e il suo gruppo davanti alla prigione, con un potentissimo carrarmato. E’ arrivato quindi il momento del faccia a faccia tra i due, e Rick pronuncia un discorso degno di un vero leader: “Abbiamo fatto cose terribili per restare in vita, ma si può ancora tornare indietro.. non siamo irrecuperabili, si può cambiare”. Il Governatore abbassa così la katana con cui minacciava Herscel, e un barlume di lucidità sembrava aver pervaso la sua mente oscura.. Ma era solo apparenza: gridando “Bugiardo” trafigge Hershel. Un uomo saggio, coraggioso, che vedeva del buono in tutti, persino nel suo carnefice. Una morte prevedibile, ma alla quale non eravamo così pronti, perchè ci mancherà negli episodi a venire.

Arriva Lily con in braccio la figlia che era stata appena morsa da uno zombie. In tutta la sua freddezza il Governatore le spara in testa, perdendo il lato paterno che aveva a fatica ritrovato. Riemerge così tutta la sua crudeltà e urla: “Uccideteli tutti“. Incomincia così la battaglia per prendere la prigione. Rick e il Governatore lottano all’ultimo sangue: quest’ultimo sembra avere la meglio, ma fortunatamente ci pensa Michonne ad infilzarlo come uno spiedino. Ci penserà poi Lily a sparargli in testa come aveva fatto per la figlia. Qualcuno si è chiesto: ma sarà davvero morto? Noi della redazione di VNews24 pensiamo e ovviamente speriamo di sì. Resta il fatto che meritava una morte peggiore, dopo tutto il dolore che aveva seminato negli scorsi episodi di “The Walking Dead”.

A salvare poi Ty ci pensano le due ragazzine addestrate per bene da Carol: uccidono a brucia pelo chiunque tenti di uccidere i propri compagni. Allora sorge di nuovo quel dubbio degli scorsi episodi: Carol è l’unica artefice della morte della sorella di Ty e dell’uomo, oppure aveva protetto qualcuno addossandosi tutta la colpa? Un dubbio che purtroppo porteremo ancora per molto tempo.

La prigione è ormai distrutta, è tempo di fuggire. Il gruppo si è diviso, una parte è sul pullman, alcuni sono insieme e c’è chi è rimasto da solo. Nella scena finale troviamo Rick e Carl che cercano Judith, ma trovano solo la sua culla insaguinata. Pensano al peggio, e il padre invita il ragazzino a non guardare indietro, perchè non è rimasto più nulla. La nostra redazione non pensa che la piccola spaccaculi sia morta: il sangue sulla culla può essere di chi l’ha salvata, anche perchè da quando gli zombie sono in grado di slacciare un seggiolino e portarsi dietro una bambina come al take away?

“Indietro non si torna” è stata una delle migliori puntate dell’intera serie di “The Walking Dead”: non è mancato nulla, suspence, ansia, dolore, rabbia e gioia. Ma si sa, le cose belle durano poco, perchè dai prossimi episodi ci separano due mesi. L’appuntamento è previsto per il 10 febbraio, riusciremo ad aspettare così a lungo?