È successo a Roma, un uomo di 33 anni da tempo minacciava e perseguitava la sua ex con tantissimi messaggi e telefonate, anche 100 al giorno. Il motivo? Non riusciva ad accettare la fine della loro storia d’amore. In più occasioni l’ha minacciata e insultata anche davanti alla figlia piccola. Il suo atteggiamento era sempre più violento e ciò faceva vivere la donna nella paura.
Gli episodi di violenza era sempre più frequenti. L’uomo ha addirittura provato a costringere la figlia a trascorrere un weekend con lui nonostante lei avesse manifestato la volontà di rimanere insieme alla madre. Dopo questo episodio la donna, per il bene soprattutto della figlia, ha trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine per mettere fine al comportamento violento e persecutorio dell’ex compagno.
In seguito alla denuncia fatta dalla donna nei confronti dell’ex, gli agenti del commissariato Colombo hanno inziato ad indagare per accertare il comportamento vessatorio e persecutorio del 33enne. Dopo aver raccolto le prove necessarie, il Giudice del Tribunale di Roma ha notificato all’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e alla figlia. Gli ha poi notificato il divieto di comunicazione con entrambe, non solo per telefono ma anche tramite i social e le mail.