Giulio e Nicola sono due operai. Passano le loro giornate in cantiere in maniera diametralmente opposta. Giulio lavora incessantemente, pensa a sbarcare il lunario per se stesso e per la sua ragazza, Viola, tipa con troppe esigenze da soddisfare. Nicola è il trascinatore del duo, impegnato a sensibilizzare i suoi colleghi alla protesta, al fine di combattere un sistema che troppo spesso penalizza gli onesti lavoratori. La problematica lavorativa, vista dal punto di vista economico e sociale è il perno centrale dell’ ultima fatica del giovane regista Giacomo Farano, dal titolo profetico “Corri Giulio Corri”.
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Il film breve, le cui riprese sono cominciate in questi giorni nel Comune di Foggia, è il nuovo, ambizioso progetto portato avanti dall’ associazione culturale “Nuovo Teatro Boccascena”, balzata agli onori della cronaca spettacolare per la realizzazione della serie web, trasmessa su You Tube, “Lasciati Baciare”. Nel cast della pellicola troviamo Rossella Brescia al fianco di Gabriele Granito, Valerio di Benedetto, Beatrice Messa e Francesco Sarmiento. La tematica principale di “Corri Giulio Corri”, spiega lo staff tecnico in un breve ma esaustivo comunicato stampa, è quella, sempreverde, del rapporto tra uomo e denaro. “Cosa accadrebbe se un membro di una nuova forza politica formatasi negli strati bassi della società, magari tra i caschi dei cantieri d’ Italia, improvvisamente vincesse una grossa somma di denaro?”, si chiede il film breve di Farano, che pone l’ accento sul velo di leggera ipocrisia che copre il volto dei “Sostenitori della politica dal basso“.
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“Corri Giulio Corri” deve il suo primo ciak ad un lavoro congiunto di “Nuovo Teatro Boccascena”, ARTre Produzioni e Dream&Life, sostenuti in questa impresa dal sicuro successo da Arpa Costruzioni S.r.l. , Studio Gammarota e Doniga S.r.l., con il patrocinio del Comune di Foggia, location delle riprese della pellicola. Lo “short movie” è un nuovo, provocatorio punto di vista sulle rivolte lavorative, proteste “sviscerate” attraverso il punto di vista dei tre protagonisti della pellicola: lo stacanovista Giulio, il ribelle Nicola e Valentina, l’ architetto amica e confidente dei due ragazzi che tenta di mediare tra le due posizioni, entrambe “estremiste” per certi versi, dei due operai.