Krusty – E’ la dura legge della televisione: lo share s’ impenna se un personaggio delle serie televisive che amiamo, irrimediabilmente, muore. Vale per le soap opera, così come per i telefilm più famosi. Neanche il magico mondo dei cartoni animati sfugge a questa “regola aurea”, soprattutto se si tratta di opere “blasonate” come “The Simpsons”. Lo show animato dedicato ad un pubblico adulto, giunto alla sua 26esima stagione, starebbe per salutare definitivamente uno dei volti “gialli” più popolari del piccolo schermo. Non si tratterebbe di uno dei membri della famiglia capitanata dal grasso e pigro Homer, ma di un personaggio che, seppure secondario, ha sin da subito fatto breccia nel cuore dei fan.
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La notizia della “dipartita” di uno degli abitanti della “itterica” Springfield l’ aveva diffusa, già dallo scorso autunno, il produttore della serie Al Jean (per saperne di più, clicca QUI). Gli indizi forniti da Jean e dal creatore della serie Matt Groening per capire di quale personaggio del cartoon si trattasse erano stati scarni ma decisivi: Groening, infatti, aveva a più riprese dichiarato che avrebbe abbandonato “The Simpsons” un personaggio il cui doppiatore aveva vinto un Emmy proprio grazie a lui. La lista si era, così, ristretta a pochi candidati, tra i quali figurano Nancy Cartwright (che presta la voce a Bart), Julie Kavner (Marge Simpson) e lui, Dan Castellaneta, famoso per aver doppiato Krusty il clown. E’ proprio su quest’ ultimo personaggio che, a partire dai giorni scorsi, si è catalizzata l’ attenzione dei media e dei fan della serie.
Numerosi sono gli indizi, infatti, che vorrebbero l’ ubriacone clown Krusty “vittima designata” di Groening e di tutto lo staff che lavora alla realizzazione di “The Simpsons”. L’ escamotage di eliminare dalla serie un personaggio comprimario ma amatissimo dai seguaci del cartoon – come Krusty, appunto – “puzza” di trovata pubblicitaria per permettere l’ innalzamento degli ascolti, oltre che di qualcosa già messo in atto dai diretti concorrenti. Come dimenticare, infatti, l’ improvvisa morte e l’ altrettanto repentina resurrezione del cane antropomorfo Brian nel cartone “Family Guy” (noto in Italia come “I Griffin”)? Il decesso del bianco amico del piccolo Stewie sconvolse a tal punto i patiti della serie cartoon che Seth MacFarlane, nell’ ipotetico terrore di perdere nella sempreverde gara degli indici di gradimento, pensò bene di fare rientrare il cane in scena, con un colpo di coda che non si vedeva dai tempi della saga di “Ritorno al futuro”.
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Sarà così anche per il pagliaccio più “politicamente scorretto” del piccolo schermo Krusty? E’ presto per dirlo. I fan dei Simpson, però, sono già in allarme: Krusty il clown è una sorta di “istituzione” nella serie e i fedelissimi del cartone si chiedono fino a che punto un autore può spingersi per innalzare i propri indici di ascolto. Groening, però, può stare tranquillo: mal che vada, c’è sempre la “resurrezione”.
