Praga – Dalla Repubblica Ceca una proposta a dir poco degna dei tempi del nazismo: l’aborto obbligatorio se i figli hanno malformazioni. E’ quanto esposto da un accademico appartenente al consiglio scientifico del Ministero degli Affari sociali: un uomo le cui opinioni violerebbero non uno solo dei diritti dell’uomo, se messe in pratica. “I bambini handicappati devono essere uccisi”, ha dichiarato Miroslav Mitlohner, il luminare che consiglia vivamente alle donne dello Stato di abortire quando venisse diagnosticato ai loro figli una malformazione di qualsiasi tipo.
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Bambini che in realtà potrebbero condurre vite normalissime, se aiutati a farlo, sono considerati dall’accademico dei “mostri”, per i quali la morte sarebbe l’unica via giusta. Questo ragionamento si avvale della “priorità della società che favorisce una popolazione sana”, principio che i medici dovrebbero seguire nel momento in cui si trovassero davanti alla gestazione di un bambino malformato. Per fortuna, però, Mitlohner sembra essere l’unico a pensarla così, mentre l’opinione pubblica si è parecchio scagliata contro l’opinione espressa dall’uomo senza alcuno scrupolo.
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Vaclav Krasa, presidente del Consiglio dei Disabili, ha accostato la proposta dell’accademico alle teorie del medico nazista fautore di questa sorta di “dottrina” ai tempi di Hitler. “Sono ragionamenti uguali a quelli del medico nazista Josef Mengele e dei suoi seguaci”, ha dichiarato Krasa, mentre Mitlohner è stato revocato dal suo incarico come docente all’università di Hradec Kralove. Nonostante ciò, l’uomo non cede alle accuse e continua a sostenere che il bene della società odierna sarebbe sterminare gli handicappati, in virtù anche dell’etimologia della parola “mostro”, che appunto indicherebbe colui affetto da malformazioni.