Roma – “Erano le 19 circa quando stavo rientrando a casa, un gruppo di persone straniere mi ha circondata, a loro poi si sono aggiunte anche altre persone”: così Vladimir Luxuria racconta l’episodio accaduto l’altra sera. “Mi hanno insultata, sbattendomi addosso bustine di droga. Poi mi hanno minacciata di morte se avessi continuato a disturbarli nei loro affari.” Non è certo il primo caso di minacce nei confronti della Luxuria, ma lei continua a sostenere di non volersi trasferire.
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“Dovrò stare più attenta“, confessa, eppure chi l’ha difesa durante lo spiacevole episodio di cui abbiamo raccontato c’è stato. Non tutti hanno atteggiamenti discriminatori verso la Luxuria, dunque: “Una donna poi si è messa in mezzo riuscendo ad evitare che l’aggressione diventasse fisica e sono riuscita ad entrare nel portone di casa. Anche un ragazzo che lavora nel vicino locale si è mosso in mia difesa.” Poi Luxuria continua a raccontare di come la situazione nella sua zona di residenza siano molto cambiate dai tempi “migliori“.
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Sul posto è giunta la polizia, anche se ormai Vladimir Luxuria era fuori pericolo, al sicuro nel portone della sua abitazione. Intanto però gli aggressori erano scappati e gli agenti non hanno potuto nulla per rassicurare la trans, che si è detta impaurita rispetto ad un’ipotetica rappresaglia nei suoi confronti. “Il Pigneto era un piccolo borgo felice, ma ora non è più così. È demoralizzante“, dichiara afflitta la Luxuria.