Denise Pipitone, intercettazione della sorellastra: “L’ha uccisa mamma”

Denise Pipitone

 

Palermo – Il mistero della scomparsa di Denise Pipitone si infittisce. La bambina è sparita il 1 settembre 2004 alle ore 12 circa, vicino la sua abitazione a Mazzara del Vallo. Da questo momento in poi si sono susseguite una serie infinite di accuse e smentite da parte dei familiari e dei giudici. Una delle figure legate alla scomparsa di Denise Pipitone che ha sempre insospettito i giudici è la sorellastra della bambina, Jessica Pulizzi. E sarebbe proprio di quest’ultima un’intercettazione choc che riguarda Denise Pipitone. Jessica, parlando con la sorella minore Alice, si sarebbe infatti lasciata scappare: “Quanno eramu ‘ncasa, a mamma l’ha uccisa a Denise“, (Quando eravamo a casa, mamma ha ucciso Denise).

Come sarebbe Denise adesso

L’intercettazione avrebbe avuto luogo nel 2004. Il primo settembre di quell’anno, la sorellastra Jessica Pulizzi dice alla sorella minore Alice, mentre è a casa della madre Anna Corona: “Quanno eramu ‘ncasa, a mamma l’ha uccisa a Denise“. Alice, di rimando, le chiede: “A mamma l’ha uccisa a Denise?”. Jessica: “Tu di sti così unn’ha parlari” (non ne devi parlare). Alice: “È logico”. L’intercettazione l’ha rivelata davanti alla terza sezione della Corte d’appello di Palermo il perito Massimo Mendolìa, al quale è stato affidato il compito di ascoltare e trascrivere una parte della mole di intercettazioni effettuate dagli inquirenti subito dopo la scomparsa. Quel giorno (il 1 settembre 2004) Alice doveva recarsi in Procura, a Marsala, per essere interrogata. Per il consulente della difesa, però, la decisiva frase che Jessica avrebbe pronunciato non si sente; e l’imputata, assistita dagli avvocati Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre, quando disse alla sorella “Tu di sti cosi unn’ha parlari” si riferiva ad altro.