Sta per chiudersi il cerchio nella sempreverde lotta tra l’ombroso eroe e la sua affascinante nemesi. Incredibile ma vero, la terza ed ultima stagione del criminal-drama “The Following” verrà trasmessa in prima visione sia su Mediaset Premium Crime (a partire da stasera, in prima serata ogni lunedì) che su Fox Crime (canale tematico Sky, a partire da venerdì 25 settembre in prima serata). Un piccolo “miracolo”, nonostante le diatribe tra le due emittenti dovute ai diritti di trasmissione delle gare di Champions League, che poteva materializzarsi solo “grazie” all’intervento, seppur involontario, di Ryan Hardy e Joe Carroll.
La terza ed ultima stagione di “The Following” porterà la battaglia tra Ryan Hardy (magistralmente interpretato da Kevin Bacon) e Joe Carroll (un fenomenale James Purefoy) ad un nuovo livello; ma Joe non sarà l’unico ostacolo che il detective Hardy troverà sulla sua strada verso l’agognata “normalità”. La seconda stagione dello show si era chiusa con l’arresto del temibile Carroll da parte dell’FBI e con una separazione definitiva tra Ryan e il suo grande amore Claire Matthews. Basterà chiudere i ponti con il serial killer più efferato della storia della televisione per riprendere in mano la propria vita, magari intraprendendo una nuova relazione?
La risposta, ovviamente, non può che essere negativa. Ryan dovrà, in questa nuova stagione di “The Following”, affrontare un adirato e vendicativo Mark (Sam Underwood), in piena escalation psicotica e in cerca di “seguaci” per la sua personale battaglia contro il detective. Al fianco di Hardy non mancheranno la giovane e promettente poliziotta Max (nipote del protagonista) e l’esperto Mike Weston (Shawn Ashmore), che nel corso di “The Following” ha abbandonato man mano il suo ottimismo per divenire sempre più cinico e più simile al suo mentore Ryan.
Ideata e prodotta dal “papà” di “Dawson’s Creek” Kevin Williamson, “The Following” ha catturato, puntata dopo puntata, l’interesse dei telespettatori dell’intero Globo grazie ad una formula innovativa: un serial killer efferato che riesce, per merito del suo “macabro” carisma, ad attirare a sè migliaia di seguaci disposti a tutto pur di accontentare il proprio “mentore”. Ottima la costruzione dei protagonisti – un Kevin Bacon da “Oscar” anche in una serie televisiva è affiancato da un convincente James Purefoy, bello e misterioso quanto basta per interpretare uno psicopatico con l’ “allure” da superstar – e dei comprimari, le cui vicende sono “condite” da una location che, più che la Grande Mela, ricorda Gotham City, e da una colonna sonora che fa da contrappunto agli assassini ed ai complotti che hanno reso “The Following” uno dei prodotti da piccolo schermo meglio riusciti degli ultimi anni. Ma, come è noto, anche le cose belle devono finire.