“Sono Denise, mamma”. Pochissime parole ma che, per un momento, hanno fatto sussultare Piera Maggio, la madre della piccola Denise Pipitone, entrata nel doloroso “mondo” degli scomparsi dal lontano 2004. Il caso che coinvolge la piccola è costellato da attimi di suspense, inchieste, assoluzioni e, ultimo capitolo di una saga che pare non avvicinare purtroppo Denise alla sua mamma-coraggio, da post beffardi su Facebook che hanno riacceso, seppur di poco, le speranze di una donna che continua comunque a tenere i piedi ben piantati a terra.
NESSUN RISULTATO UFFICIALE. Piera Maggio ed il suo legale sono stati ospiti della popolare trasmissione TV “Chi l’ha visto?”, lamentando silenzi e scarsa efficienza da parte della Giustizia. L’oggetto del contendere, un post su Facebook comparso sotto una foto che ritraeva la Maggio con sua figlia Denise Pipitone. “Sono Denise, mamma” recitava il commento lasciato, lo scorso agosto, sotto l’immagine che la Maggio aveva postato per richiamare l’attenzione della sua bambina o dei “presunti sequestratori” di Denise, che il prossimo 26 ottobre compirà 15 anni.
Piera Maggio e il suo legale avevano chiesto a gran voce di poter effettuare un test del DNA sulla bambina che aveva pubblicato quel commento. Test effettuato solo recentemente, forse proprio dopo la comparsa in TV della mamma di Denise Pipitone. Test che, a quanto pare, avrebbe dato esito negativo, anche se pare non trapelare nulla di ufficiale dagli inquirenti, come lamentato dal legale di Piera Maggio, che ha esclamato nella serata di ieri a “Chi l’ha visto?”: “La prossima volta faremo indagini difensive private. Il risultato del test del DNA lo abbiamo saputo dai giornalisti. Di ufficiale, non c’è nulla”.
COGNOME SOSPETTO. Piera Maggio aveva chiesto di effettuare la prova del DNA sulla ragazzina a causa del suo cognome, chiaramente straniero, già comparso in passato nelle indagini sulla scomparsa della ormai adolescente Denise Pipitone. Una donna, infatti, aveva chiamato il padre biologico di Denise Piero Pulizzi parlandogli con uno spiccato accento straniero; la chiamata, durata pochissimo, aveva come sottofondo il pianto di una bimba piccola: che fosse proprio Denise?
Le indagini su quella telefonata sospetta avevano condotto ad una famiglia il cui cognome coinciderebbe con quello della ragazzina che ha postato il commento choc su Facebook. Sul telefono della donna gli investigatori trovarono memorizzato il numero di Piero Pulizzi: la straniera giustificò la presenza del numero affermando di averlo trovato già sul cellulare, acquistato di seconda mano. Nella serata di ieri, intanto, a “Chi l’ha visto?” è andato in onda l’incontro tra l’inviata della trasmissione e la madre della ragazzina, che si è scusata profondamente per quella che ha definito una “bravata” di pessimo gusto da parte di sua figlia.