Denise Pipitone

Denise Pipitone, accordo per istituire una commissione d’inchiesta

Si potrebbe, forse, arrivare ad una svolta nella vicenda della scomparsa di Denise Pipitone.
Le ultime notizie riportano l’approvazione del testo per istituire una commissione d’inchiesta per la scomparsa della bimba, avvenuta l’1 settembre 2004 a Mazara del Vallo.
L’annuncio è arrivato dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, con un post su Facebook.
Ora il provvedimento verrà trasmesso all’aula della Camera dei Deputati per essere calendarizzato.

Denise Pipitone: le parole di Piera Maggio

Mi accende nuovamente una luce di speranza, sono contenta, ringrazio tutti i politici, tutti coloro che insieme a noi vogliono capire“, queste le parole con cui Piera Maggio, mamma di Denise, ha commentato la notizia.
Piera Maggio, in un’intervista rilasciata poco tempo fa a “Chi l’ha Visto?” aveva detto: “Vogliamo solo riabbracciare la nostra bambina, che ormai è una donna, e avere giustizia per lei. Vogliamo solo un po’ di pace, non chiediamo molto”.
Nel post social pubblicato dall’Onorevole Giuseppe Brescia si legge: “Abbiamo appena approvato definitivamente in commissione il testo per istituire la Commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone. Un grande passo in avanti. Come la sua famiglia e tanti cittadini, ci auguriamo molto presto per fare chiarezza sul caso dopo oltre 17 anni”.

L’ex Pm Maria Angioni

I legali di Maria Angioni hanno fornito alla Procura una lista di 14 persone chiamate a testimoniare.
Tra i testimoni chiave compare il nome di Antonio Sfamemi, all’epoca dirigente del commissariato di Mazara del Vallo, Stefania Letterato, moglie di Sfamemi e Gioacchino Genchi, consulente informatico della Procura di Marsala.
Stefania Letterato aveva un rapporto di amicizia con Anna Corona e, dopo il fatto di cronaca, i contatti tra loro si erano interrotti.
Gioacchino Genchi ha riferito che i depistaggi nelle indagini erano collegabili proprio all’amicizia tra la Corona e la Letterato.
Chiamato come testimone anche Giovanni Caravelli, attuale direttore dei servizi segreti dell’Aise.
Verrà ascoltato anche Antonino Silvio Sciuto, ex procuratore capo di Marsala e Luigi Boccia, ex sostituto procuratore.