L’inverno sta tardando ad arrivare quest’anno, e con esso la neve. Secondo alcuni meteorologi però la situazione è destinata a cambiare. Sole e temperature miti dovrebbero venire sostituiti entro Natale da una perturbazione in arrivo dall’Atlantico del Nord. Sono attese abbondanti nevicate che, secondo gli esperti, ricorderanno la nevicata del gennaio 1985. Trent’anni fa, temperature fino a -20 gradi sotto zero e diverse decine di centimetri di neve in quella che fu definita la “nevicata del secolo”.
Non solo dicembre ma anche novembre era partito con un clima insolito. L’unico episodio che faceva pensare all’arrivo dell’inverno è stato attorno alla terza settimana del mese, quando la neve aveva cominciato a mostrarsi. Di breve durata però è stata la sua presenza visto il ritorno di un clima troppo mite per chi ama l’inverno e gli appassionati di sci. Gli impianti stanno ovviamente riscontrando problemi nell’apertura delle piste, per ora innevate artificialmente. La notizia quindi dell’arrivo di una nevicata eccezionale tra pochi giorni è stata accolta con gioia dagli amanti dell’inverno.
Questa previsione è tutt’ora un’ipotesi. Non si può prevedere con così grande anticipo su quali Regioni nevicherà, pioverà o ci sarà il sole. Se ogni si presta attenzione al meteo, si può notare come le previsioni cambino nel corso di pochi giorni. Basta una sola variante e il modello di previsione climatica può cambiare di poco o molto. Il tempo previsto per i giorni di Natale è ancora oggetto di dibattito tra chi sostiene l’arrivo di neve in quantità da record e chi afferma sarà, come l’inizio del mese, caratterizzata da un clima mite. Nulla è certo per ora, l’attenzione metereologica è fissa sulle prossime settimane.
Le previsioni meteo ipotizzano neve record per la seconda metà del mese, proprio in corrispondenza delle festività natalizie. Secondo i calcoli, già in questi giorni dovrebbero cadere i primi fiocchi, ma la solo dal giorno 20 in poi l’Italia inizierà ad essere ricoperta da un manto bianco. Gli esperti hanno paragonato la nevicata in arrivo a quella del gennaio 1985. “L’atmosfera rarefatta, niente auto per le strade, pareti di neve alte ben oltre il metro – scrive il Corriere della Sera – Per molti era impossibile andare a lavorare e le scuole rimasero serrate, alcune per una settimana intera”. Quell’inverno furono toccato i -23 gradi a Firenze, Roma era bloccata dalla neve e su tutta la Pianura Padana caddero dai 30 ai 50 centimetri in 3 giorni di nevicate ininterrotte.