Siamo tutti connessi in questo folle e variegato Universo, in un modo o nell’altro. Lo sa bene Oprah Winfrey, uno dei personaggi pubblici più influenti dell’America che si è lanciata in una nuova, appassionante impresa lavorativa. Oltre 800 ore di girato in sei diversi Continenti, 28 diverse storie raccontate in altrettante lingue, 33 siti sacri filmati con le telecamere: questi sono solo alcuni dei numeri monumentali di “Belief”, il docu-film prodotto dalla nota conduttrice TV che racconta, in 7 special da un’ora ciascuno, il complesso ed affascinante mondo delle religioni.
Parlare di fede in questi periodi bui, in cui sempre più spesso si uccide in nome di un “credo” distorto, non è impresa da poco. “Belief”, in onda a partire dal 12 gennaio alle 22:50 su Discovery Channel, mira semplicemente a raccontare diverse storie di culto, di religione, di devozione, senza alcun tipo di pregiudizio o critica. L’occhio della telecamera non distorce, bensì immortala rituali, piccoli miracoli, storie di un Globo che crede, a prescindere dalla diversità della fede che sceglie, per una svariata serie di ragioni non sempre valide, di abbracciare. Perchè, qualunque sia la credenza, una cosa è certa per i fedeli: esiste lassù qualcosa – o qualcuno – più grande ed immenso di noi.
“Belief” è un viaggio nell’intimo umano, un controverso ma meraviglioso progetto nel quale la Winfrey ha creduto ed investito tempo, energie, risorse. “Per gli ultimi 3 anni ho lavorato insieme alla mia squadra, per trovare le più coinvolgenti e profonde storie di fede, amore e devozione in tutto il Mondo – ha raccontato la produttrice esecutiva di “Belief” in una intervista – E’ stato davvero il mio lavoro più sentito, che mi ha permesso di condividere storie che riflettono la continua ricerca dell’essere umano di connettersi con qualcosa più grande di noi stessi”.