Negli ultimi 15 anni, le aziende che si occupano della produzione di parrucche sono decuplicate a causa della richiesta crescente (alcune società producono anche 20mila pacchi di extension al giorno), ma a causa del tempo naturale che il capello ripiega per crescere in molto ripiegano sulle fibre sintetiche. Ci sono però ancora alcuni artigiani che usano capelli veri per fare parrucche e che per uno scalpo sono disposti a pagare fino a 6000 euro.
Maggiore è la lunghezza e la chiarezza del capello, più elevate sono le possibilità di guadagno. Roberto Paglialunga lavora come parrucaio e ha spiegato che caratteristiche devono avere i capelli per poter guadagnare di più: “I capelli hanno un costo che varia da 100 euro a 6mila euro al chilo. Più sono lunghi più sono contesi, chiari o bianchi sono i più ricercati poiché rari rispetto a quelli scuri. Anche la provenienza fa la differenza: quelli orientali costano meno visto che sono più reperibili, ben comprati quelli dell’Est Europa meno ‘rovinati’ tra gli europei, buoni alcuni ceppi sudamericani”. Per esempio, un chilo di capelli chiari, lisci e lunghi 50 centimetri e di ottima qualità vengono pagati fino a 2mila euro.
Quelli trattati con prodotti chimici valgono invece pochissimo. Paglialunga ha anche spiegato che in Italia questo mestiere sta scomparendo e che per acquistarne deve andare all’estero. Come se tutto questo non bastasse, la realizzazione di una parrucca con capelli veri richiede 2 settimane di lavoro e può venire a costare anche 3500 euro.