La violenta aggressione si è svolta venerdì 17 aprile a Capannelle, zona di Roma. Un uomo di 45 anni romano, uscito dal suo ufficio si è recato sotto casa dell’ex fidanzata con un taxi, con la chiara intenzione di aggredirla. Prima di recarsi dalla vittima, una donna di 37 anni, l’uomo si è fermato alla stazione metro per timbrare un biglietto e crearsi un alibi.
Il 45enne ha aspettato l’ex fidanzata nel suo box auto, per non farsi riconoscere ha indossato mascherina e occhiali da sole scuri. Non appena la donna è arrivata lui ha iniziato a colpirla violentemente con un martello. L’ha colpita ripetutamente, nonostante lei lo implorasse di fermarsi, lui ha smesso di picchiarla solo quando il manico del martello si è rotto. A quel punto l’uomo ha rubato un pc all’ex fidanzata e si è dato alla fuga con un altro taxi. Dopo aver buttato i vestiti indossati durante l’aggressione in un cassonetto è tornato a casa.
In seguito all’aggressione immediato è stato l’intervento della polizia sul luogo della vicenda avvenuta a Capannelle. Agli agenti la donna ha raccontato ciò che era successo, dicendo di aver riconosciuto l’ex fidanzato dalle sue movenze. La vittima è stata poi trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie dopo le percosse subite. Le sue condizioni sono gravi ma fortunatamente non è in pericolo di vita. I medici dopo averla visitata e medicata, l’hanno giudicata guaribile in 45 giorni.
Massacrata dall’ex a martellate, i poliziotti lo arrestano
Intanto, i poliziotti si sono recati a casa del 45enne. Giunti sul posto lo hanno trovato che stava facendo una doccia, voleva eliminare i segni dell’aggressione. Grazie alle dritte della 37enne gli agenti hanno trovato i vestiti che l’uomo aveva buttato. Dopo aver ricostruito l’esatta dinamica della vicenda, i poliziotti hanno arrestato il 45enne con le gravi accuse di tentato omicidio e rapina aggravata. Per l’uomo, dopo l’arresto, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli.