Paola Caruso

Paola Caruso preoccupata per il futuro del figlio: “Non lavoro da tre mesi”

Si torna a parlare di Paola Caruso, ex Bonas di Avanti un altro. La nota showgirl sa affrontando questo delicato periodo di quarantena prevista per l’emergenza Coronavirus da sola con il figlio Michele, lontana dalle sue mamma che vivono in Sicilia, lei invece vive a Milano. In un’intervista al settimanale Nuovo ha svelato che ciò che la preoccupa di più è il futuro di suo figlio. Il piccolo Michelino ha da poco imparato a camminare, a detta sua avrebbe bisogno di correre e di giocare con altri bambini. Tutto ciò fino a poche settimane fa sembrava normale, ad oggi invece non si sa ancora quando si tornerà alla normalità.

Paola Caruso sente la mancanza delle sue due mamme, entrambe vivono in Calabria. Nel corso dell’intervista ha fatto sapere che non le vede ormai da mesi. Ha dovuto anche festeggiare il primo compleanno del figlio senza di loro e questo l’ha fatta stare male. La Caruso ha fatto sapere che per lei è straziante pensare che le sue mamme non possono trascorrere del tempo con il nipote. A detta sua avrebbe potuto raggiungerle prima del lockdown come in moltissimi hanno fatto, ma non l’ha fatto sia per un senso di responsabilità nei confronti delle persone che ama, sia perché non le sarebbe sembrato corretto per il suo senso civico.

A causa dell’emergenza Coronavirus Paola Caruso non lavora in televisione da mesi. In merito a ciò ha ammesso di essere preoccupata: Non lavoro da tre mesi e non so quando potrò tornare a farlo. Di noi artisti nessuno si preoccupa perché ci vedono come una classe privilegiata e spesso dicono che non facciamo niente.” L’ex Bonas di Avanti un altro pensa che dovrebbero ricordarsi che ci sono anche moltissime persone che lavorano dietro le quinte, per la realizzazione di un programma televisivo o di uno spettacolo teatrale. La Caruso ha poi concluso dicendo: Purtroppo pensano solo ai calciatori, che hanno avuto il coraggio di lamentarsi per la riduzione dei loro stipendi milionari. È assurdo”.