Ennesimo caso di violenza domestica, questa volta i fatti si sono svolti nella mattinata di ieri 15 dicembre a Civitavecchia, comune della città di Roma. Un uomo di 30 anni vietava alla compagna di uscire di casa e parlare con altre persone, la trattava come un oggetto di sua proprietà a causa della gelosia ossessiva che provava nei suoi confronti. In più occasioni l’ha picchiata con violenza, anche davanti ai loro due figli minorenni, non solo a casa ma anche per strada.
Stanca di subire i continui maltrattamenti e le violenze psicologiche da parte del compagno violento la vittima aveva deciso di mettere fine alla loro relazione. L’uomo però non riusciva ad accettare la fine della loro storia d’amore, continuava infatti a perseguitarla. La riempiva di telefonate e si presentava sotto casa sua, voleva spaventarla per convincerla a tornare insieme. La donna viveva con l’ansia e la paura, temeva per la sua vita e per quella dei suoi figli, proprio per questo ha trovato il coraggio di recarsi in commissariato.
Ai poliziotti la vittima ha raccontato che l’uomo l’aveva picchiata e maltrattata per mesi prima che lei mettesse fine alla loro relazione. Dopo la rottura continuava a perseguitarla facendola vivere nel terrore. Dopo aver svolto le dovute indagini, gli agenti hanno disposto nei confronti del 30enne il divieto di avvicinamento all’ormai ex compagna. La donna potrà finalmente tornare a vivere serenamente la sua vita insieme ai suoi figli, senza avere più paura di essere perseguitata e maltrattata dall’ex compagno.