Una nuova intervista dai risvolti sempre più scioccanti quella rilasciata dal principe Harry a Oprah Winfrey. Dopo le rivelazioni dei duchi di Sussex, il più giovane della famiglia reale è tornato a parlare ai microfoni della nota giornalista. Questa volta, però, lo fa in un documentario dal titolo “The me you can’t see“, in onda su Apple Tv.
Alcol e droghe per superare la morte di lady D
Harry ha vissuto tanti momenti bui nel corso della sua vita, in particolare dopo la morte della madre Diana. “Il venerdì o il sabato sera bevevo tanto alcol quanto se ne beve in una settimana. Non perché mi divertissi ma perché cercavo di nascondere il dolore. E prendevo anche droghe per sentire meno dolore“, ha raccontato il principe. Un periodo abbastanza difficile quello affrontato dal giovane che, solo dopo aver conosciuto l’attuale moglie, Meghan Markle, è riuscito a superare completamente. L’incapacità di affrontare il dolore per la perdita di lady Diana lo aveva portato a compiere scelte sempre più difficili. D’altro canto, la famiglia reale non lo ha aiutato a superare tutto questo. Anzi, lo stesso Harry ha raccontato di sentirsi spesso “intrappolato” all’interno del palazzo.
Gli ultimi anni a Londra: la rivelazione di Harry a Oprah Winfrey
Anche per questo motivo, il principe ha scelto di lasciare Londra insieme alla sua nuova famiglia. Infatti, subito dopo aver conosciuto la sua attuale compagna, Harry si è ritrovato a rivivere gli ultimi anni di vita della madre, continuamente inseguita dalla stampa. “Abbiamo trascorso quattro anni cercando di far funzionare tutto. Abbiamo fatto tutto il possibile per restare lì e continuare a svolgere il ruolo e il lavoro. Ma Meghan stava lottando“, ha raccontato il giovane. Così, nonostante l’appello della sua famiglia a rimanere a Londra, il principe era esasperato e, ancora oggi, non rimpiange la scelta di essersi trasferito negli Stati Uniti.
La presenza di Meghan Markle nella vita di Harry
Fondamentale, dunque, è stato l’appoggio di Meghan Markle che l’ha convinto anche ad andare in terapia per superare gli attacchi di panico dovuti proprio alla perdita della madre. “Ero così arrabbiato per quello che le era successo, e per il fatto che non ci fosse affatto giustizia… Le stesse persone che l’hanno inseguita nel tunnel l’hanno fotografata morente sul sedile posteriore di quell’auto“, ha raccontato Harry a Oprah Winfrey. Concludendo: “Ora sono più a mio agio nel mio corpo. Non ho attacchi di panico. Ho imparato di più su me stesso negli ultimi quattro anni che nei 32 anni precedenti“.