Nella puntata andata in onda lunedì 18 ottobre ci sono state molte emozioni, soprattutto per Jo Squillo.
La donna da giorni sta facendo lo sciopero della fame, per dare attenzione mediatica e politica nei confronti di Chico Forti, condannato nel 2000 per omicidio negli Stati Uniti.
“Jo Squillo ancora non lo sa: ci è arrivata una nota della Farnesina, sollecitata da noi, sulla situazione di Chico Forti. E addirittura, lo stesso Chico Forti dal suo luogo di detenzione ha scritto una mail a me e a Jo”.
Questo l’annuncio di Alfonso Signorini ieri sera nel corso della diretta.
Chico Forti: il contenuto della lettera
Chico Forti è stato informato delle azioni portate avanti da Jo Squillo e ha voluto scriverle.
“Per Alfonso Signorini e tutti i telespettatori del Grande Fratello. Alfonso, non ho la fortuna di conoscerti personalmente, ma dopo essere stato inondato di messaggi relativi al vostro interessamento è doveroso esprimerti la mia più sincera gratitudine…Tu e Jo siete mia fenice mediatica. Ti allego una mia riflessione preparata per Jo, augurandomi che tu gliela possa leggere o far pervenire… A breve ti stringerò la mano con un abbraccio… Nel frattempo, ti auguro in bocca alla balena per la trasmissione. Grazie per il sangue fresco nelle vene… Chico“, scrive Chico.
Le parole per Jo Squillo
“Grande sorella, il tuo annuncio, o meglio la tua richiesta d’informazioni su come proceda l’iter del mio rientro, ha fatto breccia nella corazza che 22 anni hanno formato.
I tuoi j’accuse fanno emergere empatia in quella Italia che non conosce nord o sud, ricchi o poveri, uomini o donne e, tantomeno, ideologie politiche. L’Italia unita che sa far fronte a prevaricazioni ed ingiustizie a bilanciare il peso di queste catene.
Tuo fratello dall’altro lato dell’Oceano, che non ha mai smesso di sognare… Chico“.
Queste le dolci parole che Chico Forti ha rivolto alla donna.
Le dichiarazioni della Farnesina
Durante la diretta, Signorini ha letto una nota della Farnesina sullo stato della richiesta di estradizione in Italia dell’uomo.
“La Farnesina continua a perseguire con il massimo impegno ogni possibile canale che possa condurre prima possibile ad una soluzione di questa triste e difficile vicenda. Proprio in questi giorni si stanno intrecciando dei contatti ad alto livello che dovrebbero portare a dei chiarimenti in grado di favorire il trasferimento in Italia di Chico“.
Perché Chico Forti non è ancora rientrato in Italia?
Il Governatore della Florida aveva accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia.
I mesi passano e non c’è ancora una data ufficiale del ritorno.
A cosa è dovuto il ritardo dopo l’annuncio di Di Maio?
Tutta colpa di problemi burocratici: i documenti, che il dipartimento della giustizia degli Stati Uniti avrebbe dovuto mandare al ministero della Giustizia per accordarsi sulla commutazione della pena e relativo trasferimento, non sarebbero mai arrivati a Roma.
“Senza questi documenti Chico non può rientrare” – sostiene lo zio – “Lo aspettavamo il 14 febbraio per il compleanno della mamma che ha compiuto 93 anni, poi a Pasqua, infine a maggio. Invece, ancora niente. Siamo fermi al palo“.